Come sappiamo, l’attività di backlink è molto importante e, perché sia efficace e per evitare problemi con Google, deve essere gestita con estrema precisione. I link in ingresso sono, in sostanza, collegamenti che uniscono due siti diversi: quando si parla di link in entrata, e quindi di un’attività di link building, ci si riferisce ad un link che, da un altro sito, punta verso il nostro.
La pianificazione del link building deve essere affidata preferibilmente ad un professionista, che sia in grado di offrire un servizio accurato e professionale, evitando quegli errori che possono essere controproducenti.
Abbiamo voluto chiarire il concetto del link building con un esperto delle tecniche di Web Marketing: Giovanni Sacheli di Eve Milano, che da diversi anni assiste aziende anche di importanza internazionale nello studio della strategia ideale per rafforzare la propria immagine online.
Laureato in economia aziendale, Giovanni Sacheli è appassionato da sempre di internet e dei suoi segreti, è arrivato ad ottenere importanti certificazioni nel contesto del marketing digitale e ad essere spesso invitato presso eventi e congressi su questo argomento e sui temi correlati.
Parliamo di link pruning: che cosa significa?
Il link pruning è un termine del quale, in questi ultimi tempi, si sente spesso parlare, e consiste nello specifico nell’analisi dei link in ingresso, provvedendo ad effettuare, se necessario, modifiche e correzioni, oppure, qualora vi fossero problemi, a rimuoverli. Infatti, le ultime versioni dell’algoritmo di Google sono piuttosto temute, e si pensa che potrebbero verificarsi spiacevoli situazioni di penalizzazione.
Ciò significa che, prima di tutto, occorre rivolgersi ad una persona specializzata e competente, in grado di seguire le attività di link in ingresso e di svolgere il processo di link pruning, ovvero di controllo dei link in ingresso e la conseguente eliminazione di eventuali problemi.
Come è noto, per ottenere un ottimo risultato dai propri link in ingresso, è necessario che siano affidabili e che corrispondano ad alcuni precisi requisiti. Prima di tutto, è molto più importante valutare la qualità che non la quantità, evitando quindi di diffondere link in abbondanza ma non provenienti da fonti attendibili.
Quali sono le caratteristiche dei migliori link in ingresso?
Prima di tutto, abbiamo visto che i link devono essere di ottima qualità, non importa se non sono tantissimi: è quindi determinante che i siti da cui provengono i link abbiano un ottimo punteggio di Domain Authority (DA), in caso contrario dovrebbero essere rimossi.
È importante anche il Page Rank dei siti a cui punta il backlink, eliminando quelli in cui tale punteggio fosse troppo basso. Il sito a cui puntano i backlink dovrebbe trattare solo argomenti inerenti a quelli del testo in cui il link è stato inserito, anche la scelta delle anchor deve essere effettuata con la massima attenzione.
Per eliminare i link di scarsa qualità, è possibile utilizzare tecniche diverse. Tuttavia, può essere molto importante capire come eliminare una penalizzazione ricevuta da Google. Per uscire da una situazione di penalizzazione, occorre tenere conto di quelle che sono le caratteristiche di qualità di un link in ingresso. La scelta delle anchor risulta essere l’elemento determinante, inoltre anche il tipo di anchor e la contestualizzazione del link devono essere ben curati.
Nel caso in cui il link fosse oggetto di penalizzazione, deve essere rimosso, utilizzando gli appositi strumenti, o chiedendone la rimozione al gestore del sito. Dopo uno o due mesi dalla rimozione dei link incorretti da parte di Google, è probabile che l’algoritmo del motore di ricerca provveda ancora ad un controllo: qualora fosse tutto a posto, potrebbe essere che il ranking sia migliorato.
Esistono comunque alcuni tools, tra cui Google Search Console, che permettono di analizzare i backlink con efficacia e rapidità, anche nessuno offre un risultato perfetto. Per ottenere un risultato più preciso, si consiglia di non lavorare mai con un unico tool, ma di affiancarne almeno due.
Link building e strategie SEO: perché sono entrambi importanti
La link building rientra nelle tecniche di marketing previste da Google, il quale afferma che i webmaster hanno la possibilità di aumentare il ranking, grazie alla presenza di alcuni link provenienti da siti autorevoli e prestigiosi.
Per ottenere un risultato eccellente è necessario che le fonti da cui provengono i link utilizzati per le strategie di link building, siano affidabili e selezionate per l’ottima qualità, inoltre possono offrire link interessanti ed efficaci anche i professionisti che si occupano di marketing: blogger, influencer e social media manager.
Ovviamente, oltre al link building e ai link esterni, anche la presenza di link interni contribuisce a rendere una pagina web più attiva e performante.
In sostanza, si può dire che una strategia di link building, per fare sì che possa essere realmente efficace, deve essere studiata e pianificata sempre con l’aiuto di un professionista, sia per ottenere tutti i vantaggi possibili, sia per evitare di incorrere in problemi e penalizzazioni da parte dell’algoritmo di Google, perdendo traffico e prestigio.