È arrivato il verdetto dell’Ema sul vaccino AstraZeneca, sospeso in via precauzionale da alcuni paesi europei, tra cui Germania, Italia e Francia, per alcuni episodi di trombosi venosa cerebrale. Non ci sarebbe nessuna connessione con la vaccinazione: «È efficace e sicuro, non è associato al rischio di sviluppare trombi». L’Agenzia europea del farmaco, dopo alcuni giorni di verifiche e analisi approfondite, ha rassicurato sulla sicurezza del siero anglo-svedese. La stessa però ha precisato che «il foglietto illustrativo del farmaco deve essere aggiornato».
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AstraZeneca Ema dà via libera: «Vaccino efficace, benefici superiori ai rischi»
«Siamo arrivati a una conclusione: il vaccino AstraZeneca è efficace contro il coronavirus. E i benefici sono ampiamente superiori ai rischi. Non sono emersi legami tra il vaccino ed eventi trombo-embolici. Faremo degli studi specifici sugli effetti collaterali, e restiamo fiduciosi sui vaccini che sono fondamentali per la sfida che stiamo affrontando». Così ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema), nel corso della conferenza stampa sulla revisione dei vaccini Astrazeneca contro il Covid-19. «La conclusione della revisione dell’Ema è che si tratta di un vaccino sicuro ed efficace», ha affermato Cooke, che ha poi aggiunto: «Continueremo ad analizzare situazioni, è una priorità».
«Sono stati riportati 25 casi» di eventi tromboembolici rari «su 20 milioni di vaccinati» con AstraZeneca, ha detto la presidente della commissione sicurezza dell’Ema Sabine Straus. «Escludiamo completamente la connessione tra questi eventi di trombosi con determinati lotti del vaccino», ha puntualizzato in conferenza stanza.
Il foglietto illustrativo deve essere aggiornato
Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca «deve essere aggiornato. È importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali», ha dichiarato Sabien Straus, presidente del Prac. «Ci sono ancora alcune incertezze. Abbiamo visto alcuni casi molto rari. Abbiamo raccomandato di aggiungere un’avvertenza. In modo che questa informazione sia resa nota ai medici e al pubblico», ha rimarcato Straus. E ancora: «Tra i fattori di rischio c’è proprio l’assunzione della pillola anticoncezionale. Indagheremo il legame tra uso della pillola e possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato». Leggi anche l’articolo —> Coronavirus, quali sono le probabilità di riprenderlo? La risposta nel maxi-studio danese