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Rincari bollette di luce e gas, il governo Draghi al lavoro: c’è anche un bonus

22/09/2021 13:57 - Aggiornamento 27/09/2021 10:45

Il piano del governo Draghi per bloccare i rincari delle bollette di elettricità e gas dovrebbe arrivare al termine di questa settimana in Consiglio dei Ministri. Secondo fonti di governo la manovra conterrà il taglio del 30% degli incrementi del conto dell’energia, dopo l’allarme lanciato dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Si parla, scrive “Il Messaggero”, di uno stanziamento fino a 4-5 miliardi di euro, che comunque non impedirà completamente gli aumenti. Tuttavia, come spiega “Open”, la sterzata del governo non conterrà la riforma delle tariffe con il cambio del metodo di calcolo degli importi, che sarà discussa ampiamente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Difatti l’esclusione degli oneri impropri, che sono quelli che più incidono sul rincaro dei prezzi, è uno degli obiettivi della riforma della concorrenza. Per evitare di incorrere in aumenti è possibile pensare di passare a un’offerta del mercato libero ed effettuare un cambio fornitore

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Rincari bollette di luce e gas, il governo Draghi al lavoro: c’è anche un bonus

Il governo Draghi è al lavoro per contenere e provare ad abbattere l’aumento delle bollette. L’intento dell’esecutivo è che l’aumento delle materie prime non ricada sulle famiglie. Dal 1° ottobre i rincari potrebbero salire al 45% in più per il gas e al 35% per la luce. Il provvedimento dell’esecutivo prevedrebbe sia un intervento generale, per dimezzare le spese di famiglie e imprese, sia alcune misure ad hoc per le fasce più deboli, come il rafforzamento dei bonus sociali già attivi. Il “bonus bolletta”, come qualcuno saprà, è attivo dal 1° luglio 2021 sotto forma di sconto automatico nelle bollette di luce, gas e acqua. Un aiuto riservato alle famiglie numerose e ai cittadini in situazione di difficoltà economica.

La misura sociale è per tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura, che appartengono ad un nucleo familiare con l’Isee non superiore a 8.265 euro oppure ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro. Requisito fondamentale è che uno dei membri sia intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo (o sospeso per morosità), oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.

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Come presentare la domanda: quello che c’è da sapere

A differenza degli altri anni, come scrive “Sky Tg24”, per beneficiare del bonus gli interessati non dovranno presentare la domanda presso i Comuni o i Caf, sarà sufficiente compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), per ottenere la certificazione Isee. La cifra viene detratta direttamente nelle bollette. Leggi anche l’articolo —> Bolletta elettrica, aumento del 40% non ci sarà: inversione a U del Governo Draghi

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