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Bonus sicurezza 2022, cosa comprende e come ottenerlo: tutte le info utili

25/05/2022 12:42

Bonus sicurezza 2022 cosa comprende, a chi spetta, come ottenerlo – Tra le varie agevolazioni di cui può beneficiare chi possiede una casa, ce n’è anche una specifica per gli interventi di ristrutturazione edilizia inerente la messa punto di lavori volti a sentirsi più al sicuro, prevenendo atti illeciti come furti o aggressioni.

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Bonus sicurezza 2022, cosa comprende e come ottenerlo: tutte le info utili

Come spiega l’Agenzia delle Entrate, si tratta di una detrazione dell’Irpef pari al 50% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF ed è ripartito in 10 quote annuali di pari importo. Diversamente da quando accade per altri bonus edilizi, per poter accedere al Bonus Sicurezza, non è necessario essere vincolati ad una ristrutturazione in corso.

Le spese sono cumulabili fino al 31 dicembre 2022. Per beneficiarne non è necessario presentare alcuna domanda, dal momento che si tratta di una detrazione fiscale che scatta solo in dichiarazione dei redditi. Possono usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal Bonus Sicurezza tutti i contribuenti privati residenti e non residenti in Italia soggetti al pagamento dell’imposta Irpef, più i contribuenti titolari di impresa con Partita IVA che, a qualunque titolo, possiedono l’immobile oggetto dell’agevolazione. Quali spese rientrano nella detrazione?

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Come funziona

L’incentivo, come spiega «SkyTg24», può essere richiesto per l’istallazione di sistemi di videosorveglianza (TVCC), sistemi di allarme, impianti antifurto e impianti antintrusione, sistemi controllo degli accessi, impianto rilevazione incendi, impianti evacuazioni e controllo fumi, dispositivi per la protezione da allagamenti e fughe di gas, sistemi nebbiogeno e porte blindate. Tra le spese sono comprese anche costi di progettazione e delle prestazioni professionali connesse, spese per la messa a norma degli impianti elettrici, acquisto dei materiali, compenso per la certificazione di conformità dei lavori 3 perizie e sopralluoghi. Per poterne usufruire, è inoltre importante che le spese detraibili siano state pagate tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Leggi anche l’articolo —> Bonus 200, ecco chi rischia di essere escluso: beffa per alcuni lavoratori

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