Bonus tv, mobilità elettrica, smartphone e occhiali: il pacchetto di bonus predisposti dall’esecutivo Conte è rimasto incagliato nella crisi di governo e rischia di tardare ancora molto prima di essere realmente utilizzabile. L’ultima manovra da 40 miliardi del governo Conte per il pacchetto bonus non basta a far sì che gli aiuti diventino operativi. E’ necessario un passaggio successivo: provvedimenti attuativi che devono essere stilati dai ministeri di riferimento di cui, ad oggi, non vi è traccia.
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Bonus tv, smartphone, auto elettriche: (quasi) tutto bloccato
Il pacchetto di aiuti stanziati dal governo di Giuseppe Conte è di 40 miliardi, ma i bonus per ora restano bloccati. La manovra infatti deve essere seguita da decreti attuativi da emanare in un arco di tempo che varia dai trenta ai sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio. Ad oggi, però, a quasi due mesi dall’entrata in vigore della manovra (1 gennaio 2021), questi provvedimenti non hanno visto la luce. E come spiega Il Sole 24 Ore, non si escludono ulteriori slittamenti, visto che i ministeri saranno alle prese con la gestione dei progetti legati al Recovery Plan. Dal bonus per occhiali o lenti a contatto, a quello per lo smartphone, per le tv, a quello per cambiare i rubinetti o per acquistare auto elettriche. Ecco i bonus rimasti bloccati.
Bonus Smartphone
Tra i numerosi bonus del governo Conte, figurava quello per la distribuzione dello smartphone in comodato gratuito, dotato di connettività per un anno o di un bonus di valore equivalente da utilizzare per le stesse finalità. Per il “telefonino di stato”, almeno un componente della famiglia deve risultare iscritto a un ciclo di istruzione scolastica o universitaria; bisogna avere un reddito Isee non superiore a 20mila euro annui. Non bisogna essere titolari di un contratto di connessione internet e di un contratto di telefonia mobile e infine dotarsi del sistema pubblico di identità digitale (Spid). Il ministro dell’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao, sembra che non abbia però l’incentivo smartphone in cima alla lista delle priorità: ad oggi il provvedimento non è pervenuto.
Bonus tv
Sebbene il provvedimento non è ancora stato emanato, la misura, spiegano fonti del Mise, è operativa grazie alle risorse stanziate in precedenza. La manovra ha stanziato 100 milioni di euro per il 2021 per finanziare il contributo per l’acquisto di apparecchi per la ricezione televisiva (non solo acquisto ma anche allo smaltimento di apparecchiature di ricezione televisiva obsolete). Anche in questo caso le indicazioni sarebbero dovute essere inserite in un decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il responsabile dell’Economia, da adottarsi entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra.
Bonus occhiali
Si era parlato di 50 euro concessi a quei nuclei familiari con Isee inferiore a 10mila euro per provvedere all’acquisto di occhiali o lenti a contatto correttive. In questo caso è il ministero della Salute, in collaborazione con il ministero dell’Economia e delle finanze, a dover dare il via libera definendo i criteri e le modalità per l’erogazione del bonus. Se è vero che non è prevista una tempistica per l’emanazione di questo provvedimento, rimane il fatto che ad oggi il provvedimento non è stato emanato.
Bonus rubinetti
La manovra ha istituito un “Fondo per il risparmio di risorse idriche”, con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021. Nessuna notizia anche per gli aiuti promessi per l’acquisto dei rubinetti. L’obiettivo è riconoscere un bonus di 1000 euro per le persone fisiche e 2500 euro su un massimo di spesa di 5000mila euro per gli esercizi commerciali che sostituivano i vecchi con rubinetti anti-spreco di acqua. Sono comprese anche eventuali opere idrauliche e murarie annesse. La firma del decreto di Roberto Cingolani, da emanare entro 60 giorni dalla manovra, però, non è pervenuta.
Bonus auto elettriche
La manovra ha previsto un contributo pari al 40% delle spese sostenute e rimaste a carico dell’acquirente, destinato alle persone fisiche con Isee inferiore a 30mila euro. Il bonus è valido per autoveicoli (categoria M1) nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente a energia elettrica di potenza inferiore a 150 kW con un prezzo di listino inferiore a 30mila euro. Il termine per l’acquisto del veicolo è il 31 dicembre 2021. Le modalità e i termini della distribuzione del bonus dovrebbero essere definiti con un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della manovra. Il decreto non è ancora pervenuto: si attende la firma di Giancarlo Giorgetti. >> Tutte le notizie di economia