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Brescia, arrestato un medico del pronto soccorso: avrebbe indotto la morte in pazienti Covid

25/01/2021 09:00

Una notizia sconvolgente arriva da Brescia: un medico di un pronto soccorso è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità con l’accusa di omicidio. L’uomo avrebbe volontariamente somministrato medicinali ad effetto anestetico e bloccante a pazienti affetti da Covid-19, provocando il decesso di due di loro. Gli episodi risalirebbero a marzo 2020, nel momento in cui l’Italia si trovava al centro della pandemia con la situazione negli ospedali completamente fuori controllo e sul punto di collassare. Le prime indagini sono iniziate dopo due mesi e al momento le Forze dell’Ordine sono ancora a lavoro per capire bene quanto accaduto.

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Brescia, arrestato un medico del pronto soccorso

In queste ore i Carabinieri del Nas hanno arrestato un medico in servizio al pronto soccorso di un ospedale di Brescia con l’accusa di aver indotto la morte di due pazienti Covid. Il medico, accusato di omicidio, secondo le Forze dell’Ordine a marzo 2020 in piena pandemia avrebbe somministrato a pazienti affetti da coronavirus farmaci anestetici e bloccanti neuromuscolari causando la morte di due di loro. Al momento sono state poste sotto sequestro le cartelle cliniche di vari paziente e tre salme sono state esumate e poste ad autopsia. Dagli esami effettuati dai Carabinieri, in una di loro è stata riscontrata la presenza di un farmaco anestetico, usato nelle procedure di intubazione. Un medicinale che se usato con forti dosaggi, può appunto condurre alla morte. Queste somministrazioni però non sembrano risultare dalle cartelle cliniche e per questo il medico dovrà rispondere anche del reato di falso in atto pubblico.

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Gli arresti domiciliari

Da quanto emerso dalle autopsie e dalle prime ricostruzioni ad opera dei Carabinieri, il dottore avrebbe somministrato a pazienti Covid medicinali idonei a provocare un peggioramento delle condizioni respiratorie e quindi in seguito il sopraggiungere della morte. Dopo le dovute indagini sul caso, il gip di Brescia ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del medico del pronto soccorso al fine di scongiurare l’eventuale pericolo di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio. >> Altre News

Foto di repertorio

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