Carlo Rambaldi è stato oggetto della domanda da diecimila euro del quiz televisivo ‘Chi vuole essere milionario?’ andato in onda ieri sera, 4 novembre su Canale 5. Gerry Scotti ha chiesto al concorrente: «Fra queste creatore protagoniste di famosi film quale non è frutto dell’ingegno di Carlo Rambaldi?». L’artista Italiano non è solo conosciuto come uno dei più grandi realizzatori di essere fantastici, ma è anche un maestro che ha fatto della propria passione un lavoro. Ma chi é Carlo Rambaldi? E come è diventato il maggiore creatore di esseri fantastici del mondo?
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Carlo Rambaldi: biografia
Carlo Rambaldi, nasce 15 settembre del 1925 a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara. Fin da bambino coltiva la passione del creare, specialmente esseri fantastici. La manualità la eredita dal padre che faceva il meccanico. Dopo una laurea ottenuta presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con la specializzazione in pittura e scultura, inizia a frequentare l’ambiente cinematografico nel 1956. Si trasferisce, a Roma dove realizza i suoi primi progetti con famosi registi Italiani. Nello stesso anno realizza di drago di Fafner, alto ben sedici metri. La creazione, progettata per il film Sigfrido diretto da Giacomo Gentiloni gli diede modo di partecipare ad un altro film importante: La grande abbuffata. Nel 1975 Carlo, prese parte alla produzione di Profondo rosso, di Dario Argento che gli permise di acquisire fama mondiale. L’effettista Italiano è stato anche protagonista di un processo che vedeva imputato Lucio Fulci. Il regista fu citato in tribunale per maltrattamento e crudeltà verso gli animali per il film Una lucertola con la pelle di donna nel 1971. Con la dimostrazione di Rambaldi infatti, si appurò che le scene furono girate con dei fantocci e non con animali veri.
Rambaldi conquista Hollywood
Cosi nel 1975 sbarcò in America, iniziando a fra parte del mondo di Hollywood. Qui Rambaldi impara ed affina le sue abilità nella creazione di effetti speciali attraverso l’uso della meccatronica: l’unione della meccanica e dell’elettronica atta alla realizzazione di ‘special effect’. Dopo la sua specializzazione divenne uno dei migliori nel campo degli effetti speciali. Tanto da collaborare al film King Kong di John Guillermin del 1976, con il quale vinse in suo primo Oscar. La scena iconica, che vede Jessica Lange imprigionata nelle grinfie del gorilla gigante, è stata possibile solo grazie a Carlo Rambaldi. Infatti è proprio per la sua esperienza che si riuscì a creare un innovativo braccio meccanico a grandezza naturale. Il secondo Oscar arriva con Alien, di Ridley Scott nel 1979. Qui contribuisce all’ideazione della creatura aliena diventata poi celebre. Nel 1982, Carlo Rambaldi da vita ad E.T., l’alieno arrivato sulla terra, frutto della mente di Steven Spielberg. Con questo film, l’artista ed effettista Italiano, vince il terzo Oscar. Carlo Rambaldi muore all’età di 86 anni a Lamezia Terme in Calabria, dove viveva da molti anni. >> tutte le notizie di gossip di Urbanpost