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Città intelligenti: cosa sono e quali benefici possono apportare?

03/08/2023 08:00 - Aggiornamento 03/08/2023 14:59

Sentir parlare di città intelligenti (smart cities in inglese) è sempre più comune; cerchiamo di capire che cosa si intende con questa espressione e quale impatto una smart city può avere sulla vita delle persone.

Molto spesso la locuzione città intelligente evoca scenari futuristici, per non dire addirittura fantascientifici; in realtà le città intelligenti sono qualcosa di molto più concreto che in parte stiamo già vivendo, anche se, ovviamente è un processo in continuo divenire suscettibile di ulteriori miglioramenti e che è anche intimamente legato alla sostenibilità ambientale.

Per cercare di capire meglio cosa sia una città intelligente possiamo citare quanto riportato a tale proposito sul sito ufficiale della Commissione Europea: “Una città intelligente è un luogo che integra i sistemi fisici, digitali e umani nelle reti e nei servizi tradizionali per utilizzare meglio le risorse energetiche e ridurre le emissioni a vantaggio dei cittadini e delle imprese. La definizione di “città intelligente” va oltre l’uso delle tecnologie digitali e comprende anche edifici più efficienti sotto il profilo energetico […] migliori strutture di smaltimento dei rifiuti per affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali della città”.

I benefici di una smart city

Facendo riferimento a questa articolata definizione della Commissione Europea, si può tranquillamente affermare che gli obiettivi primari delle città intelligenti sono migliorare la qualità di vita dei cittadini, promuovere la sostenibilità ambientale, far sì che le comunità siano sempre più inclusive e connesse. Ovviamente, per far ciò è fondamentale la piena collaborazione fra le autorità pubbliche, le aziende e i privati cittadini.

Città intelligenti: quali sono le principali tecnologie utilizzate?

Una smart city sfrutta una vasta gamma di tecnologie, fra queste si possono ricordare per esempio le seguenti: sensori IoT, reti di comunicazione ad alta velocità, sistemi per la gestione del traffico e della mobilità, e-governance, utilizzo di fonti rinnovabili, sistemi avanzati per la gestione dei rifiuti, per la conservazione dell’acqua e per la protezione dell’ambiente, sistemi di sorveglianza per il miglioramento della sicurezza pubblica.

I sensori IoT (Internet of Things, Internet delle Cose) sono sensori che, posizionati in vari punti della città, raccolgono dati sul traffico, la qualità dell’aria, l’illuminazione pubblica ecc.; questi dati, analizzati anche grazie all’intelligenza artificiale, sono utili per adottare decisioni ad hoc.

Le reti di comunicazione ad alta velocità permettono una comunicazione fluida e rapida tra le varie infrastrutture, i dispositivi e i cittadini e ciò permette di migliorare la gestione e la fruizione dei vari servizi.

I sistemi per la gestione del traffico e della mobilità servono a regolare il traffico e migliorare i trasporti pubblici, incoraggiando anche all’utilizzo di mezzi di trasporto maggiormente sostenibili.

L’e-governance consiste, sostanzialmente, nell’adozione di tecnologie digitali avanzate nei vari processi amministrativi svolti dalla Pubblica Amministrazione per fornire servizi ai cittadini.

L’utilizzo di fonti rinnovabili ottimizza l’uso dell’energia e riduce gli sprechi, mentre il ricorso a sistemi di sorveglianza avanzati come per esempio i sistemi di riconoscimento facciale e di monitoraggio di dati può esser molto utile per migliorare la sicurezza di tutti i cittadini.