16 giugno 2021 – Civitavecchia, orrore in casa di riposo. Sono 17 gli indagati tra infermieri e operatori soci-sanitari per aver lasciato i degenti di una casa di riposo in “condizioni di vita penose”, come le definiscono gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri.
Orrore in una casa di riposo di Civitavecchia
17 tra infermieri e operatori sociosanitari di una Rsa di Civitavecchia sono indagati per maltrattamenti, sequestro di persona e falsità ideologica. Il personale avrebbe lasciato gli anziani abbandonati a loro stessi, addirittura immobilizzandoli ai letti per mezzo di lenzuola. Lasciati sporchi, con i pannoloni da cambiare, a volte insultati pesantemente, e malmenati. Imbottiti di psicofarmaci (benzodiazepine e antipsicotici) senza prescrizioni mediche, per farli stare buoni. Dalle indagini è emerso che gli Oss alimentavano gli anziani con l’uso di siringhe contenenti cibo frullato, che i sanitari usavano spingere con violenza nella loro bocca quasi fino a farli soffocare.
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Le indagini dell’Arma
L’inchiesta aveva preso il via dopo la denuncia presentata ai Carabinieri dai familiari di un degente della struttura. A quel punto, sono scattate le verifiche dei militari della Stazione competente e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia. Le forze dell’ordine hanno monitorato le attività portate avanti all’interno della struttura, sequestrato e analizzato le cartelle cliniche dei pazienti. In breve è stato accertato che gli indagati erano soliti lasciare gli anziani in stato di abbandono all’interno della sala ricreazione e delle camere di degenza. >> Tutte le news di UrbanPost