E’ stato arrestato il capo dei vigili di Trezzano Salvatore Furci. L’accusa è di aver fatto collocare con un complice la cocaina nell’auto della comandante dei vigili di Corbetta Lia Vismara. La comandante Vismara aveva dato un parere negativo sulla promozione a ufficiale di Salvatore Furci a Corbetta.
Polizia locale Trezzano sul Naviglio: arrestato il comandante
Salvatore Furci, comandante della polizia locale di Trezzano sul Naviglio (Milano) è stato arrestato questa mattina, 13 aprile. Fermato con lui anche un cittadino albanese, Mariglen Memushi. L’azione è scattata in seguito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano Anna Magelli, su richiesta del procuratore aggiunto Alessandra Dolci e del sostituto procuratore Gianluca Prisco. Le indagini della Squadra Mobile di Milano sono iniziate dopo la denuncia della comandante della Polizia locale di Corbetta (Milano) Lia Vismara. Vismara era stata trovata il 4 gennaio dello scorso anno in possesso di alcune dosi di cocaina all’interno della sua auto.
Il movente
Il comandante Salvatore Furci, nominato da pochi mesi, è accusato di aver incastrato la comandante Lia Vismara. Furci era risultato vincitore nel 2018 del concorso per ricoprire la posizione di ufficiale proprio a Corbetta. Ma anche in ragione del parere negativo espresso dalla comandante dei vigili, egli non aveva superato con profitto il periodo di prova e nel 2019 era tornato a rivestire la qualifica di agente all’interno della polizia locale di Milano.
Le indagini
Il controllo effettuato sull’auto della comandante a gennaio aveva rilevato alcune anomalie, che avevano determinato il controllo della Squadra Mobile attraverso investigazioni sugli atti redatti in occasione del controllo di polizia e visione dei sistemi di videosorveglianza. Fondamentale l’acquisizione della telefonata registrata al 112 che aveva segnalato la presenza di sostanza stupefacente a bordo dell’auto della comandante di Corbetta. L’incrocio dei dati ha consentito di ricostruire gli eventi di quella notte e dei giorni precedenti, accertando che Salvatore Furci aveva, direttamente o tramite terzi, collocato la sostanza stupefacente all’interno della vettura e veicolato le informazioni inducendo in errore i militari intervenuti. Queste sono le accuse contenute nel provvedimento notificato oggi a Furci.
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Polizia locale Trezzano sul Naviglio: le indagini
Per mezzo di una perizia telefonica, gli investigatori hanno identificato il complice Mariglen Memushi. Infatti, nonostante avesse camuffato la propria voce, gli investigatori hanno riconosciuto Memushi come l’uomo che aveva chiamato il 112. Egli aveva dichiarato di avere venduto la sostanza stupefacente alla donna, ricevendo un pagamento in banconote false e indicando l’auto quale luogo di occultamento della cocaina acquistata. Nel corso delle indagini, è stato inoltre accertato che Furci ha tentato di acquisire informazioni tramite suoi conoscenti in servizio presso il Tribunale di Milano per conoscere l’eventuale esistenza di procedimenti penali a suo carico per i fatti che hanno portato all’arresto di oggi. >> Tutte le news