Saper scegliere un buon studio medico è un passaggio obbligato per la cura della nostra salute. Avere la garanzia di potersi affidare ad un medico o, meglio ancora, un pool di medici specialistici in grado di seguirci in modo efficace in ogni nostra necessità è quanto mai fondamentale.
Cerchiamo dunque di capire insieme cosa si intende per studio medico, quali sono le sue caratteristiche, quali criteri legali deve rispettare, per poi condividere dei consigli su come scegliere lo studio medico più adatto alle nostre esigenze di pazienti.
Cosa si intende per studio medico?
Per definizione lo studio medico, a Milano come a Napoli, a Bologna come a Palermo, è il luogo nel quale il medico professionista, abilitato e iscritto all’albo, esercita la propria professione. La specificità dello studio medico risiede nella prevalenza dell’apporto professionale che il medico professionista fornisce ai propri pazienti.
Questo apporto professionale, quindi, viene esercitato attraverso l’attività intellettuale del medico. In altre parole uno studio medico che sia tale si basa più sul lavoro, e sull’esperienza, del professionista che sul supporto di attrezzature medicali o, in termini più generali, accessori, beni o strumenti.
Cosa serve per aprire uno studio medico?
Proprio perché si basa sul lavoro intellettuale di un medico, già abilitato e iscritto all’albo, uno studio medico non è vincolato ad alcuna autorizzazione, secondo il Testo Unico delle Leggi Sanitarie. Fino a quando prevale l’attività intellettuale, il medico professionista, insieme ai titoli di studio e alla sua presenza nell’albo, è sufficiente come garanzia.
A partire dal 1999, poi, qualora in uno studio medico si dovessero eseguire prestazioni particolarmente complesse, o di relativo rischio per il paziente, è necessaria l’autorizzazione. Sono le regioni a dover definire i requisiti e gli standard utili e necessari affinché sia possibile aprire uno studio medico.
Come deve essere uno studio medico?
Ci sono alcuni elementi che non dovrebbero mancare in uno studio medico che si rispetti. Indipendentemente dal numero dei professionisti che esercitano, dovrebbero esserci una reception, per potere accogliere i pazienti; alle spalle della reception potrebbero esserci degli scaffali, per tenere in ordine cartelle e documentazione.
Il secondo importante elemento è dato dalla sala d’attesa.
L’arredo della sala d’attesa dovrebbe fornire al paziente una sensazione di serietà e autorevolezza. Lasciare su di un tavolino delle riviste da sfogliare non è un dettaglio secondario, perché potrebbe permettere al paziente in attesa del proprio turno di distrarsi e allontanare da sé un possibile stato di leggera ansia.
L’ambulatorio, all’interno dello studio, deve prevedere una scrivania, con un computer e una stampante (per le ricette da consegnare al paziente) e soprattutto il lettino.
Tutti questi ambienti, dobbiamo specificare, devono necessariamente essere a prova di igiene e di pulizia.
Oltre al lettino, non devono mancare un carrello medico, per accogliere e trasportare i prodotti necessari all’attività; e poi un paravento, uno sgabello, per rendere più agevoli le visite; e una lampada.
Con quali criteri scegliere uno studio medico valido?
Uno studio medico è composto innanzitutto dai suoi medici, e il primo criterio per scegliere uno studio medico di valore è passarne in rassegna gli associati.
Su di un piano formale, e di conseguenza sostanziale, è bene che i titoli dei medici associati allo studio siano visibili sul sito dello studio stesso, insieme ad una breve biografia professionale, riscontrabile, ed eventualmente a dei recapiti.
Non dovrebbero poi mancare le recensioni, sempre in sede digitale, dei pazienti che sono stati in cura dai medici in questione.
In secondo luogo delle ricerche online (o tra conoscenti) sarebbero utili per capire la reputazione di cui gode lo studio medico.
Il passaparola è uno strumento ancora utile per raggiungere servizi di qualità: sapere in anticipo quali servizi vengono erogati, come viene svolto un check-up e come viene gestita l’uscita del paziente è fondamentale. Ricevere queste informazioni da chi ha già avuto esperienze in prima persona può aiutare nella scelta.
Qualità e quantità come fattori di scelta
Queste due parole possono andare d’accordo quando si parla di uno studio medico.
La qualità che noi cerchiamo in un professionista può essere infatti coniugata alla quantità di professionisti che collaborano con lo studio medico sul quale ci stiamo informando, o che siamo sul punto di scegliere.
In questo senso, tra i criteri per la scelta di un buon studio medico possiamo includere anche la quantità. Un buon centro medico si distingue infatti anche per il numero di professionisti, specialità e ambulatori di cui è composto.