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Consegna auto nuova: tempi, documenti e cosa controllare al ritiro

25/06/2025 09:29 - Aggiornamento 25/06/2025 09:30

Il giorno del ritiro dell’auto nuova somiglia alla vigilia di una grande partenza: oltre all’entusiasmo alle stelle, ci può essere anche la paura di essersi dimenticati qualcosa di indispensabile.

Conoscere i tempi reali di consegna, preparare in anticipo i documenti e fare un’ispezione accurata consente di vivere questo momento con la massima serenità.

Tempi di consegna dell’auto: quanto dobbiamo aspettare davvero?

Negli ultimi anni le filiere produttive hanno subito rallentamenti, ma le concessionarie offrono soluzioni interessanti per chi ha fretta.

L’allestimento su misura richiede in genere un’attesa che va da sessanta giorni lavorativi (circa 90 giorni complessivamente) a diversi mesi, mentre una vettura in pronta consegna può arrivare in tre o quattro settimane. Per un usato garantito, invece, scopri i modelli di Jeep in vendita a Roma, ad esempio, e ottieni l’auto in qualche decina di giorni.

Se poi l’esigenza è quella di avere l’auto quasi subito, vale la pena orientarsi su quelle a Km0, ovvero mezzi già immatricolati e presenti in stock.

I documenti indispensabili

Al momento del ritiro, la concessionaria deve consegnare un pacchetto di documenti essenziali, ovvero:

  • Documento Unico di Circolazione e Proprietà, attestate l’idoneità alla guida e la titolarità del veicolo;
  • Atto di vendita autenticato, che certifica il passaggio di proprietà;
  • Fattura o ricevuta fiscale, ovvero il riepilogo economico dell’operazione.

Prima di riporre le carte, occorre verificare che il numero di telaio corrisponda a quello impresso sulla scocca: correggere un refuso in seguito potrebbe trasformarsi in un complesso iter amministrativo.

È bene anche controllare che ci sia il libretto d’uso e manutenzione, spesso indispensabile per le prime regolazioni e per registrare correttamente i tagliandi.

Ispezione estetica e meccanica: i dettagli che contano

L’esame accurato dell’auto va svolto in luce naturale: solo così eventuali micro-graffi possono emergere con chiarezza. Inoltre, si devono controllare elementi quali l’allineamento delle portiere, la morbidezza delle guarnizioni, l’assenza di trasudamenti sotto il cofano e lo stato dei morsetti della batteria.

A quadro acceso, nessuna spia deve restare fissa, mentre all’interno si testano climatizzatore, infotainment, fari e prese di ricarica.

Infine, non ci si deve dimenticare di dare uno sguardo agli pneumatici: la banda colorata centrale, tipica di coperture nuove, non deve risultare consumata.

Se il veicolo dispone di sistemi ADAS (Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida), è importante accertarsi che telecamere e radar siano puliti e che sul display non compaiano messaggi di malfunzionamento.

Test drive e ultime verifiche: l’importanza di farle con calma

Non tutti lo chiedono, ma fare un breve giro di prova prima di firmare l’ultima carta è un diritto. Un breve percorso fuori dal traffico permette di valutare la stabilità in linea retta, la progressione del cambio e la prontezza dell’impianto frenante.

Al rientro si può controllare di nuovo il vano motore per escludere perdite di liquidi, si annota il chilometraggio (per un “km 0” deve essere inferiore a 100 km) e si richiedono indicazioni su rodaggio e primo tagliando.

Prima di congedarsi, occorre verificare la presenza di accessori fondamentali, come ad esempio il kit di gonfiaggio (o ruotino di scorta) e libretto di garanzia timbrato.

Concludendo, è bene concedersi qualche minuto per familiarizzare con i comandi, impostare specchietti e sedile nella posizione ideale e memorizzare le scorciatoie del sistema multimediale. Una partenza senza fretta permette di apprezzare fin da subito la qualità del veicolo, consolidando la fiducia nel nuovo investimento automobilistico fin dal primo chilometro percorso.

Con questa checklist, il ritiro dell’auto si trasforma da semplice adempimento a inaugurazione di un nuovo capitolo su quattro ruote. Non resta che avviare il motore, impostare la playlist preferita e godersi la prima strada libera.

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