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Coronavirus, allarme sul treno Roma-Lecce: viaggiatore tornato dalla Cina, passeggeri trattenuti a bordo

22/02/2020 08:50 - Aggiornamento 22/02/2020 08:53

I primi casi accertati di coronavirus in Italia, accompagnati dalla notizia della morte del primo paziente affetto da COVID-19, hanno scatenato il panico sul treno Roma-Lecce. La psicosi da coronavirus cresce nel Paese, generando allarmi spesso infondati. È quanto successo sul convoglio che dalla capitale si stava dirigendo in Salento ieri sera, venerdì 21 febbraio 2020.

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Coronavirus, allarme sul treno Roma-Lecce: panico in stazione

È bastato poco per generare il panico: sul treno arrivato a Lecce da Roma alle 21 di ieri, i passeggeri sono stati trattenuti a bordo in stazione prima di essere lasciati andare. Un sospetto caso di coronavirus ha fatto scattare l’allarme. Mentre i viaggiatori venivano bloccati sulle carrozze, il piazzale della stazione veniva presidiato per lungo tempo dalle pattuglie della polizia. Alcuni agenti delle forze dell’ordine – protetti da mascherine – sono saliti sul convoglio ‘incriminato’ alla ricerca di un viaggiatore. Dopo l’identificazione, il ragazzo – proveniente dalla Cina – è stato visitato senza manifestare alcun sintomo.

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La conferma dell’Asl: «Falso allarme»

Ad allertare le autorità era stata la telefonata di una ragazza che, chiamando il 113, aveva indicato il passeggero proveniente dalla Cina. L’uomo si era però già sottoposto ai controlli in aeroporto, sia in Cina prima della partenza che all’arrivo in Italia. La Asl ha confermato essersi trattato di un falso allarme, ma comunque, in via precauzionale, il passeggero e tutti gli occupanti della sua stessa carrozza saranno tenuti sotto controllo nei prossimi quindici giorni.

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