Boris Johnson è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Londra. Stando a quanto riportato da alcuni media locali, le condizioni del Premier britannico si sono aggravate. Ieri, infatti, era stato trasportato in ospedale a causa dei persistenti sintomi del coronavirus, tosse e febbre molto alta. Il Primo ministro era stato sottoposto al tampone una decina di giorni fa, ed era subito risultato positivo al Covid-19.
Coronavirus, Boris Johnson trasportato in terapia intensiva
Dopo aver accertato la positività, il Premier Johnson si era messo in isolamento domiciliare. Le sue condizioni sembravano stabili, fino a ieri. In serata infatti era stato portato all’ospedale St Thomas di Londra per alcuni accertamenti, e oggi intorno alle 19:00 è stato trasferito in terapia intensiva. Al momento, da quanto si apprende, risulta essere cosciente e avrebbe già chiesto al ministro degli Esteri Dominic Raab di sostituirlo temporaneamente per “fare le sue veci, laddove necessario”. Fino alle 17:00 di oggi, comunque, ha continuato a lavorare. Poi le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. In una nota diffusa stasera da Downing Street, si legge: “Fin da domenica sera il Primo ministro è stato preso in cura dai medici del St Thomas Hospital, a Londra, dopo essere stato ricoverato per sintomi persistenti di coronavirus.
Nel corso di questo pomeriggio le condizioni del Primo Ministro sono peggiorate e, su consiglio del suo team medico, è stato trasferito all’unità di terapia intensiva dell’ospedale. Sta ricevendo un’eccellente cura e ringrazio tutto lo staff per il suo duro lavoro e dedizione”. Secondo un portavoce di Downing Street, comunque, Johnson sarebbe stato trasferito in terapia intensiva come precauzione nel caso in cui avesse bisogno di un supporto respiratorio.
Terribly sad news. All the country’s thoughts are with the Prime Minister and his family during this incredibly difficult time. https://t.co/9Eh4ktiqTw
— Keir Starmer (@Keir_Starmer) April 6, 2020
Coronavirus, i tweet di solidarietà verso Johnson
Twitter si è riempito in fretta di messaggi di solidarietà rivolti al Premier britannico. “Notizia terribile. Tutti i pensieri del Paese sono con in Primo ministro e la sua famiglia in questo momento così incredibilmente difficile”, ha scritto il capo dell’opposizione laburista Keir Starmer. “Stasera prego per la guarigione del Primo Ministro- scrive il sindaco di Londra Sadiq Khan– L’ospedale nella quale è ricoverato, il St Thomas, ha tra migliori medici del mondo e non potrebbe essere in mani più sicure”. “Terribilmete dispiaciuto che @BorisJohnson sia in terapia intensiva, è una notizia preoccupante. Si tratta di un virus terribile che tutti dobbiamo prendere sul serio. A presto Boris”, ha commentato poi Ian Blackford, leader del Partito nazionale scozzese.
Anche la compagna di Boris Johnson, incinta, ha accusato i primi sintomi del coronavirus e ora si trova in isolamento domiciliare. Per questo la vice leader laburista Angela Rayner ha scritto: “Invio i miei migliori auguri in questo momento preoccupante al Primo Ministro Boris Johnson e alla compagna sperando che le sue condizioni si stabilizzino nella sua battaglia contro il Coronavirus”. Infine, il viceministro della Salute Nadine Dorries, a sua volta risultata positiva al Covis-19, ha commentato: “Auguro al Primo Ministro una pronta e completa guarigione. Ringrazio il team che si prende cura di lui e di tutti al St Thomas. Il coronavirus può colpire chiunque, i sintomi possono essere davvero terribili. Per favore ricordate a tutti di rimanere a casa!”