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Coronavirus, Brusaferro (Iss): «Curva contagi sembra attenuarsi. Siamo vicini al picco»

27/03/2020 17:32 - Aggiornamento 27/03/2020 17:37

Nel corso dell’ultima conferenza stampa l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus nel nostro paese. Il presidente Silvio Brusaferro ha dichiarato ottimista: «Il dato rilevante è che a partire dal 19-20 marzo il numero di nuovi casi segnalati cala, la curva sembra attenuarsi. Non abbiamo raggiunto il picco, non lo abbiamo superato. Abbiamo segnali di rallentamento che ci fanno presumere di essere vicini, vuol dire che le misure adottate stanno facendo i loro effetti, potremmo arrivare al picco in questi giorni».

Brusaferro

Coronavirus, Brusaferro (Iss): «Dal 20 marzo la curva contagi sembra attenuarsi. Non allentiamo le misure»

Non bisogna abbassare la guardia: «Non dobbiamo illuderci che un rallentamento della diffusione possa indurci a rallentare le misure che abbiamo adottato. Ci sono realtà diverse nel Paese, la Lombardia e aree limitrofe con fortissima circolazione. Mentre in altre aree c’è una circolazione ancora limitata, dove la sfida è fare in modo che quelle aree rosa non diventino rosse». In questo momento l’attenzione massima è rivolta ai nostri eroi in trincea: medici e infermieri, impegnati in prima linea contro il Covid-19. «Proteggere gli operatori sanitari, in questa fase il bene più prezioso per contrastare l’infezione e garantire una assistenza adeguata. Ma anche gli operatori delle ambulanze, dei pronti soccorso, quelli che lavorano per garantire i collegamenti tra i vari servizi», ha spiegato il presidente Silvio Brusaferro. Qualche parola anche sui focolai sviluppati nei gerontocomi: «Bisogna anche fare una riflessione sulle Rsa, le case di riposo, perché concentrano persone per definizione fragili o anziane. Sono presenti in tutto il territorio, dove lavorano operatori che corrono gli stessi rischi degli altri, bisogna focalizzare l’attenzione».

Brusaferro Locatelli

Locatelli: «Insistiamo sulle misure di distanziamento sociale. Non dobbiamo mollare»

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha spiegato poi che è fondamentale insistere con le attuali restrizioni del governo anche perché ora stiamo cominciando a vederne i frutti. «Le misure di distanziamento sociale sono state assolutamente determinanti per contenere il problema specie nelle aree in cui non ha impattato così rilevante come in Lombardia e nelle aree limitrofe. Non dobbiamo mollare», ha ribadito con forza il professore.

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