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Coronavirus, la filastrocca di Roberto Piumini: «Porti la corona, ma di certo non sei un re»

14/03/2020 13:28 - Aggiornamento 14/03/2020 13:37

Su Famiglia Cristiana la filastrocca sul coronavirus di Roberto Piumini, universalmente considerato l’erede di quel maestro della parola che è stato Gianni Rodari. Il più grande autore per ragazzi italiano ha voluto rivolgersi ai più piccoli per invitarli a prendere tutte le dovute precauzioni per schermarsi dal Covid-19. Con leggerezza, ma al contempo rigorosa sincerità, il 73enne bresciano ha cercato di raccontare ai più piccoli questo «virus» che «porta la corona, /ma di certo non è un re». Senza fare inutili allarmismi, ma dando fiducia«E fin quando quel tipaccio/se ne va, dannoso, in giro,/caro amico, sai che faccio?/io in casa mi ritiro».

Coronavirus filastrocca

Coronavirus, la filastrocca di Roberto Piumini: «Porti la corona, ma di certo non sei un re»

Che cos’è che in aria vola?

C’è qualcosa che non so?

Come mai non si va a scuola?

Ora ne parliamo un po’.

Virus porta la corona,

ma di certo non è un re,

e nemmeno una persona:

ma allora, che cos’è?

È un tipaccio piccolino,

così piccolo che proprio,

per vederlo da vicino,

devi avere il microscopio.

È un tipetto velenoso,

che mai fermo se ne sta:

invadente e dispettoso,

vuol andarsene qua e là.

È invisibile e leggero

e, pericolosamente,

microscopico guerriero,

vuole entrare nella gente.

Ma la gente siamo noi,

io, te, e tutte le persone:

ma io posso, e anche tu puoi,

lasciar fuori quel briccone.

Se ti scappa uno starnuto,

starnutisci nel tuo braccio:

stoppa il volo di quel bruto:

tu lo fai, e anch’io lo faccio.

Quando esci, appena torni,

va’ a lavare le tue mani:

ogni volta, tutti i giorni,

 

non solo oggi, anche domani.

Lava con acqua e sapone,

lava a lungo, e con cura,

e così, se c’è, il birbone

va giù con la sciacquatura.

Non toccare, con le dita,

la tua bocca, il naso, gli occhi:

non che sia cosa proibita,

però è meglio che non tocchi.

Quando incontri della gente,

rimanete un po’ lontani:

si può stare allegramente

senza stringersi le mani.

Baci e abbracci? Non li dare:

finché è in giro quel tipaccio,

è prudente rimandare

ogni bacio e ogni abbraccio.

C’è qualcuno mascherato,

ma non è per Carnevale,

e non è un bandito armato

che ti vuol fare del male.

È una maschera gentile

per filtrare il suo respiro:

perché quel tipaccio vile

se ne vada meno in giro.

E fin quando quel tipaccio

se ne va, dannoso, in giro,

caro amico, sai che faccio?

io in casa mi ritiro.

È un’idea straordinaria,

dato che è chiusa la scuola,

fino a che, fuori, nell’aria,

quel tipaccio gira e vola.

E gli amici, e i parenti?

Anche in casa, stando fermo,

tu li vedi e li senti:

state insieme sullo schermo.

Chi si vuole bene, può

mantenere una distanza:

baci e abbracci adesso no,

ma parole in abbondanza.

Le parole sono doni,

sono semi da mandare,

perché sono semi buoni,

a chi noi vogliamo amare.

Io, tu, e tutta la gente,

con prudenza e attenzione,

batteremo certamente

l’antipatico birbone.

E magari, quando avremo

superato questa prova,

tutti insieme impareremo

una vita saggia e nuova.

Coronavirus filastrocca

L’erede di Gianni Rodari: il più grande autore per bambini

Roberto Piumini è ritenuto il più autorevole scrittore per ragazzi in Italia. Come scrive Fulvia Degl’Innocenti “non c’è antologia per la primaria che non riporti le sue filastrocche e i suoi racconti. (…) A lui si è rivolto la struttura sanitaria Humanitas San Pio X di Milano, per chiedergli di parlare di coronavirus ai bambini, in modo rigoroso, ma senza ansia e paura, attraverso le rime”. Un autore geniale, degno erede di Gianni Rodari. Ha scritto inoltre testi teatrali, canzoni, sceneggiature, traduzioni e riscritture in chiave moderna di opere letterarie. Il suo primo libro di racconti, Il giovane che entrava nel palazzo, è uscito nel 1978, vincendo il Premio Cento nel 1979. Suoi anche Elena le armi e gli eroi pubblicato da Giunti nel 1992 e Con Renzo e con Lucia pubblicato da Einaudi nel 1993, opere che hanno avvicinato i più piccoli rispettivamente a due grandi classici: L’Iliade di Omero e I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Negli anni novanta Roberto Piumini ha firmato diversi testi per il programma televisivo L’albero azzurro. Dal racconto suo Il cuoco prigioniero è stato tratto il film d’animazione Totò Sapore e la magica storia della pizza.

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