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Coronavirus Italia servizi a domicilio: spesa, libri e farmaci direttamente a casa

12/03/2020 09:54 - Aggiornamento 12/03/2020 10:05

Nei momenti di difficoltà l’Italia sa rimboccarsi le maniche e trovare la forza di risollevarsi. E se è vero che per il coronavirus dobbiamo evitare ogni contatto fisico, è altrettanto giusto dire che col cuore le regioni tutte del nostro paese sono strette insieme, unite come le dita di una mano. Un abbraccio collettivo, che fa sentire meno soli. Il nuovo decreto prevede nuovi limiti degli spostamenti e proprio in queste ore si moltiplicano servizi gratuiti e a pagamento, soprattutto per gli anziani, per ricevere beni stando a casa, al sicuro. Al di là dei servizi di delivery sono molte le iniziative solidali che crescono da Nord a Sud, che hanno preso il via grazie alla comunicazione sui social. Libri a domicilio, spesa consegnata a casa e molto altro ancora.

Coronavirus Italia

Coronavirus Italia servizi a domicilio: spesa, libri e farmaci direttamente a casa

Il ‘Fatto Quotidiano’ ha provato a mettere insieme le principali iniziative e noi siamo ben lieti di rilanciare. A Milano Ri-Make offre nella periferia Nord di Bruzzano babysitting, spesa a domicilio e consulenza legale per chi teme di perdere il lavoro. A Torino Rete italiana di Cultura Popolare porta a casa la spesa agli anziani soli del Quadrilatero e in provincia Coldiretti – Campagna Amica e la Banca del Tempo del Canavese si sono attivati per la consegna della spesa a domicilio a Rivarolo-Cuorgné. Pure i librai scelgono l’opzione della consegna domicilio: su Sololibri trovate l’elenco completo. Su Twitter è alto nei trend l’hashtag #ioleggoacasa e sulla scia di questo “Coconino press” ha lanciato l’hashtag #unaQUARANTENAdifumetti, mettendo i suoi cataloghi sui social in lettura gratuita: «Dobbiamo stare tutti a casa e per sentirsi più vicini e comprendere noi e gli altri la ricetta rimane sempre la stessa: ascoltare e raccontare storie».

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Le iniziative promosse da Milano a Bologna, da Torino a Roma

A Bologna l’organizzazione dei cittadini passa attraverso Facebook: sulla pagina “Hai un’influenza sul mondo” c’è chi si offre per fare la spesa, consegnare medicine a domicilio, chi per dare da mangiare agli animali o come babysitter. “Ci si potrà sentire meno soli, raccontando la propria esperienza, il proprio isolamento o chiedendo informazioni concrete”, si legge nel gruppo. A Roma l’associazione Sparwasser, oltre alla spesa a domicilio per gli anziani, ha messo a disposizione spazi di studio e di coworking, con tanto di connessione wi-fi, per ragazzi e ragazze che non possono andare a scuola e hanno bisogno di uno spazio per studiare. La Caritas, che come sapete ha dovuto chiudere le mense, ha scelto di organizzarsi in maniera diversa: ad esempio a Firenze vengono consegnate monoporzioni agli assistiti. Federfarma (ad eccezione delle province di Cuneo e Genova) consegna a casa i farmaci non urgenti “esclusivamente alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia, per disabilità o gravi malattie, e non possono delegare altri soggetti” chiamando il numero verde 800 189 521 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30. Altrettanto lodevole l’iniziativa della Croce Rossa, che ha avviato il progetto ‘Il Tempo della Gentilezza’, offrendo consegne di beni alimentari a domicilio, medicine e assistenza agli infermi.

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