Coronavirus, la Lombardia è pronta a chiudere negozi, uffici e a fermare i trasporti. “Resterebbero aperti solo i servizi essenziali”, così il governatore della regione Attilio Fontana dopo un confronto con i sindaci lombardi riuniti nell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. Fontana è pronto ad avanzare al governo la richiesta dell’ulteriore stretta per cercare di arrestare finalmente l’epidemia.
«Allontanamento unico mezzo per interrompere il contagio»
«Tutti i dodici sindaci che meglio conoscono il territorio e la situazione dei loro ospedali mi hanno incaricato di rivolgermi al governo e di chiedere un ulteriore irrigidimento delle manovre che servono a creare quell’allontanamento che è l’unico mezzo per interrompere il contagio. E una domanda forte che mi viene da tutti i sindaci della Lombardia», ha detto Fontana a Sky Tg24. Irrigidimento «vuol dire ulteriori chiusure di attività commerciali tutte, valutare l’opportunità di sospendere il
trasporto pubblico locale perché è un mezzo attraverso il quale si diffonde il virus, controllare e capire se esistono aziende la cui attività può essere sospesa e quelle invece assolutamente essenziali: gli alimentari, piuttosto che l’energetico, piuttosto che la farmaceutica. I rifiuti», ha aggiunto il presidente lombardo. La decisione spetta al presidente del consiglio Conte.«Non abbiamo ancora fatto delle richieste anche perché avremo un incontro con il governo nel pomeriggio».
Coronavirus, Fontana: «Stiamo facendo miracoli». In arrivo 5mila respiratori
«Siamo arrivando veramente ai limiti massimi, stiamo facendo miracoli – ha concluso Fontana ai microfoni di Sky – ma la situazione si sta avvicinando a un momento pericoloso. Per adesso abbiamo delle soluzioni, abbiamo una settimana di tempo, però dobbiamo fare in modo che entro questa settimana il numero di chi si infetta inizi a ridursi».
Intanto, dal governo, la viceministro all’Economia Castelli ha annunciato la gara espletata a tempi di record per l’acquisto di cinquemila respiratori per le terapie intensive. “Non era mai successo prima d’ora, che una complessa procedura di gara
fosse progettata, pubblicata e aggiudicata in soli 4 giorni, in questo caso per rendere immediatamente disponibili dispositivi utili potenziare la terapia intensiva delle strutture sanitarie. Con questa velocità – prosegue l’esponente M5S – siamo già operativi con circa 5000 respiratori che stanno per arrivare nelle sale per la terapia
intensiva. Già venerdì avremo le prime consegne, e nei prossimi giorni
ce ne saranno ulteriori”, ha scritto su Facebook la Castelli. >> Tutte le notizie sul Coronavirus