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Coronavirus, anche 35 italiani sulla nave “maledetta”: a bordo 20 infetti

06/02/2020 15:52

Il Coronavirus è il prepotente e sgradito protagonista di questo inizio dell’anno 2020. La psicosi generata dal pericolo del contagio si è espansa in ogni parte del globo, anche più dell’epidemia stessa. Per ovvie ragioni, nei paesi orientali le precauzioni diventano ben più giustificate e necessarie. È il caso della nave da crociera “Diamond Princess” della Carnival Japan, ormeggiata nella baia di Yokohama. In quarantena al largo del Giappone, apprende l’ANSA, ci sarebbero anche 35 italiani di cui sono 25 i membri dell’equipaggio.

La “Diamond Princess” è partita dalla città di Yokohama, in Giappone, per una crociera di due settimane lungo la rotta Kagoshima—Hong Kong —Okinawa, e avrebbe dovuto concludersi il 4 febbraio. Metà dei passeggeri sono giapponesi: la comunicazione è stata emanata infatti dal ministero della Salute di Tokyo. Oltre ai 35 italiani, ci sono anche molti americani, diversi russi, australiani, inglesi e filippini. I dieci nuovi casi avrebbero colpito giapponesi, americani, canadesi, un neo-zelandese e un taiwanese.

Coronavirus: anche passeggeri italiani sulla nave “in quarantena”

Secondo gli ultimi aggiornamenti, i contagiati a bordo sarebbero saliti a venti dai dieci indicati inizialmente. Sono tutti risultati positivi al coronavirus. Le autorità sanitarie nipponiche hanno sottoposto al test 273 dei circa 3.700 passeggeri, oltre naturalmente ai membri dell’equipaggio. Il Paese del Sol Levante aveva messo due giorni fa la nave in quarantena, poiché alcune persone a bordo avevano sviluppato i sintomi del famigerato morbo. Poco prima, il 25 gennaio scorso, era sbarcato un uomo, poi risultato contagiato, a Hong Kong. «Tra i casi di Coronavirus a bordo, al momento non risultano connazionali». Lo comunica la Farnesina, confermando quindi che i 35 cittadini italiani sulla nave da crociera sarebbero tutti sani. «L’Unita’ di Crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, in stretto raccordo con le autorità locali, seguono il caso con la massima attenzione e sono in contatto con i nostri connazionali per prestare ogni possibile assistenza», conclude il comunicato.

Aumenta intanto il bilancio delle vittime e dei contagiati

Aumentano intanto, a livello globale, i casi dell’epidemia di Coronavirus. Iniziata a dicembre a Wuhan, in Cina, si è ormai diffusa in più di 25 Paesi. Ci sono un totale di 28.149 casi confermati e 565 decessi a livello globale, mentre le persone guarite sono 1.147. La stragrande maggioranza delle vittime, 563, arriva dalla Cina (549 nella sola provincia dello Hubei) e due dall’estero (uno nelle Filippine ed un altro a Hong Kong). Questa la fotografia più recente dell’epidemia, secondo la mappa online sviluppata dal “Center for Systems Science and Engineering” dell’università statunitense Johns Hopkins. Alcuni Paesi hanno visto un’impennata dei casi: il Giappone ne ha ora ben 45: ovvero il numero più alto per un Paese al di fuori della Cina. >>Tutte le breaking news di Urbanpost