Il messaggio continua a essere solo uno: bisogna rimanere a casa. Per questo anche chi si sposterà a piedi, dovrà portare con sé l’autocertificazione per l’emergenza Coronavirus. A precisarlo è stato il commissario Angelo Borrelli, capo della protezione civile. “Il consiglio è sempre lo stesso: uscire per lo stretto necessario. ”
Coronavirus, autocertificazione anche per spostarsi a piedi
Per ogni spostamento, quindi, è necessario portare con sé l’autocertificazione. Anche se ci si muove a piedi. “Si raccomanda di rispettare la distanza di un metro come principale criterio di contenimento del virus. In assenza della possibilità di mantenere la distanza, è raccomandato l’uso delle mascherine”, ha aggiunto il capo della protezione civile Borrelli. Inoltre, l’appello ripetuto è quello di non assaltare i supermercati: “La catena alimentare e di distribuzione non sarà mai interrotta e i supermercati saranno sempre riforniti”, ha assicurato il vice capo della Protezione Civile Agostino Miozzo. “I negozi di generi alimentari avranno tutto il necessario per la quotidianità ci sarà tutto quello che serve e saranno sempre a disposizione”.
Coronavirus, l’Oms dichiara la pandemia
Ce lo aspettavamo tutti, e purtroppo il momento è arrivato. La diffusione del coronavirus è diventata globale, per questo si può dire che siamo di fronte a una pandemia. “Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica“, ha annunciato il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull’epidemia di coronavirus. “L’Oms ha valutato questa epidemia giorno dopo giorno e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Nei giorni e nelle settimane a venire prevediamo un aumento del numero di casi, del numero di morti e del numero di Paesi colpiti.” Intanto, però, sembra che le misure adottate dall’Italia siano la via migliore per contrastare la diffusione del Coronavirus: “Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia, speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni”, ha detto Ghebreyesus. Ordinanze molto drastiche, ma che si sono rivelate efficaci e hanno permesso di contenere il virus in Cina. Nel focolaio dell’epidemia, infatti, vengono registrati sempre meno casi.
Il virus non sta risparmiando nessun paese del mondo. Per questo è necessario che ora tutti i singoli stati facciano il più possibile per seguire dettagliatamente le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Di fatto, l’Oms può “chiedere ai singoli Paesi di adottare misure di miticamente, come il fermo di alcune attività o dei trasporti anche via terra”, aveva spiegato Walter Ricciardi a La Stampa. Non si sa quindi se e quando, ma potrebbero essere prese le stesse misure adottate a Wuhan, dove a un certo punto sono stati bloccati anche tutti i mezzi pubblici fino all’isolamento totale della città.