Sarà una Pasqua blindata quella che cadrà tra meno di 48 ore in pieno clima coronavirus: per nulla facile aggirare i divieti imposti dalle autorità per le imminenti festività di Pasqua e Pasquetta. A partire dalle grigliate in giardino tra parenti o condomini in spazi comuni. Anche il fumo dei barbecue potrebbe fornire alle forze di polizia motivo di controllo, avvalorato dalle riprese dei droni in agguato nelle prossime ore. Impensabile poi spostarsi dalla propria abitazione. I controlli per strada saranno ‘spietati’ e non saranno forniti motivi per farsi trovare in giro.
Coronavirus Pasqua blindata: tutto chiuso, controlli capillari sul territorio
Chiusi quasi ovunque supermercati e negozi alimentari, potranno rimanere aperte solo edicole e farmacie. Nessuna ragione, dunque, per stare in strada. Ancor meno in autostrada: posti di blocco, elicotteri e droni, motovedette in mare; ogni lembo sarà controllato al centimetro. È stato il Viminale a mettere a punto un piano di controlli capillare: e così, in autostrada e sulle consolari, saranno presenti delle deviazioni con fermata obbligatoria nelle aree di servizio o in veri e propri check point in cui vagliare attentamente le autocertificazioni. Ammessi solo spostamenti per lavoro (operatori sanitari, volontari, protezione civile) e situazioni di urgenza. Tutti gli altri saranno sanzionati e rimandati indietro. Inutile anche pensare di viaggiare di notte per aggirare i controlli: “Niente viaggi di notte, – ha avvisato la prima cittadina di Roma Virginia Raggi – vi pizzichiamo lo stesso”.
I cittadini devono percepire la stretta
Secondo le indicazioni del Viminale ai prefetti, i controlli “devono garantire un presidio del territorio diffuso e percepibile dalla cittadinanza”. Troppa gente in giro negli ultimi giorni e i dati sulle rilevazioni della mobilità parlano addirittura di maggiori spostamenti specie in Lombardia, paradossalmente proprio nella provincia di Lodi, tra le più colpite dall’epidemia. Sorvegliate speciali le località di villeggiatura con le seconde case. “Liguria chiusa per Pasqua”, è l’avvertimento del governatore Toti; a Cortina controllo di tutte le targhe auto in transito, a Venezia forze dell’ordine tra i canali. L’appello per tutti i residenti è di segnalare l’apertura di ville e chalet. In alcuni casi si annunciano controlli postumi sulle utenze per verificare aumenti di consumi ingiustificati. >> Coronavirus restrizioni prorogate fino al 3 maggio, Conte: «Riaprendo, vanificheremmo i risultati»