Questa mattina a Ravenna è scattato il protocollo contro la diffusione del coronavirus dopo che al triage si è presentata una donna che accusava febbre. La paziente ha riferito al personale sanitario di aver avuto la polmonite un mese fa. Lavorando a contatto con il pubblico, ha ritenuto opportuno verificare di non aver contratto il Coronavirus. Non avendo rispettato le indicazioni di non recarsi in una struttura sanitaria, in via precauzionale, è stata visitata dal personale sanitario con mascherine e tute e l’ambulatorio è stato chiuso. La paziente è stata sottoposta a consulenza infettivologica e accertamenti, e ora è ricoverata al Santa Maria delle Croci.
Coronavirus, caso sospetto a Ravenna
Questa mattina è scattato il protocollo contro la diffusione del coronavirus all’ospedale di Ravenna. A confermare la notizia è stata l’Ausl Romagna. Nonostante le raccomandazioni di non presentarsi al pronto soccorso, ma di telefonare a recapiti indicati dal Ministero della Salute (112 o il numero verde 1500), la donna si è recata nella struttura ed è stata visitata in ambulatorio. Contemporaneamente sono scattati i meccanismi prudenziali, come l’uso delle mascherine per eseguire il tampone. Il campione poi è stato inviato a Bologna per l’analisi e l’esito è previsto per domani.
In Emilia Romagna è salito a 9 il numero dei contagiati presi in carico dall’ospedale di Piacenza. Di questi, cinque sono ricoverati presso lo stesso nosocomio in isolamento, mentre quattro di trovano al proprio domicilio, sempre in isolamento. Per affrontare la situazione, il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha previsto la sospensione dell’attività didattica in tutti gli atenei, delle scuole, degli impianti sportivi pubblici e privati e dei musei.
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Coronavirus, riunita la Cabina di coordinamento regionale in Emilia Romagna
“Abbiamo deciso di adottare alcune misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, contenute in una ordinanza che firmo insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, valide da domani al prossimo 1 marzo compreso. Si va dalla sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato , delle gite di istruzione e dei concorsi. Ne voglio approfittare per ringraziare tutti i professionisti della sanità, e parlo di medici, biologi, tecnici, infermieri e quanti sono al lavoro da giorni, per quanto stanno facendo, che è davvero straordinario”. Stefano Bonaccini introduce così, su Facebook, le norme adottate per prevenire il contagio del coronavirus in Emilia Romagna. Nel lungo post, poi, spiega nello specifico tutte le misure che la Giunta regionale ha previsto.