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In due mesi +192% di contagi Covid tra gli operatori sanitari: “Ma non erano tutti vaccinati?”

15/11/2021 19:19

In soli sessanta giorni, due mesi, i contagiati covid tra gli operatori sanitari sono aumentati del 192,3%. Un proiettile partito con silenziatore dai 936 casi registrati il 14 settembre e finito con scoppio ai 2.736 del 14 novembre. Ebbene, l’82% di questa percentuale sono infermieri. (Continua dopo la foto)

La conta dei contagi è stato effettuato dalla Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche e dal sindacato degli infermieri Nursing Up, che si sono serviti dei dati dell’Istituto superiore di Sanità. “Dopo un calo registrato nella prima metà di settembre, legato alla minore circolazione del virus nel periodo estivo, i casi sono tornati a crescere in modo significativo. Tuttavia, grazie alle vaccinazioni, il numero di decessi e di casi gravi è crollato”, spiega la Fnopi. “Questo conferma ancora una volta l’efficacia dei vaccini e l’importanza di procedere urgentemente con le terze dosi in considerazione del calo della forza protettiva contro il virus nel tempo”. (Continua dopo la foto)

Covid contagi tra operatori sanitari aumentati del 192%

Inoltre un altro significativo dato è stato riferito dalla Federazione degli infermieri, in cui circa 90 impegnati in corsia deceduti dall’inizio della pandemia ad oggi. Il risultato pone in evidenza come questo dato si sia pressoché stoppato all’inizio del 2021, proprio con l’avvio della campagna vaccinale anti-Covid tra gli operatori sanitari. Ma anche con la successiva sospensione degli infermieri non vaccinati, più esposti a eventuali forme gravi della malattia. Gli infermieri non vaccinati, fa sapere la Fnopi, sono circa 3.800, pari allo 0,85% degli infermieri totali.

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