Covid a Messina, dopo una festa privata nasce un focolaio che provoca 58 nuovi contagiati e un morto. Il sindaco di Capizzi, paese di origine dei partecipanti al party, confessa: «Situazione critica». Dopo un party svoltosi durante le festività natalizie il conteggio dei nuovi casi di Covid a Messina aumenta di 58 positivi e un uomo di 68 anni è deceduto. E’ successo in un locale della vicina Nicosia (Enna), ma i partecipanti erano del centro messinese sui Nebrodi.
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Covid Messina: 58 contagiati ad un party
Dopo un party avvenuto in un ristorante di Nicosia, in provincia di Enna, si sono contagiate molte persone. Il focolaio si è generato durante la festa ma le persone partecipanti erano di Capizzi, un paese vicino di quasi tremila abitanti sui Nebrodi, in provincia di Messina. Le persone risultate positive sono in totale 58 ma i partecipanti che ancora devono ricevere i risultai del tampone sono 25.
Ma il dato più preoccupante è che un uomo non c’è l’ha fatta ed è morto all’età di 68 per le conseguenze del Covid. Si sta ora cercando di tracciare la rete dei contatti. Infatti non tutte le persone che hanno ricevuto conferma dell’infezione avevano preso parte al festino illegale. Ma come di norma le persone contagiate sono contatti diretti dei festaioli e, una volta tornate a casa, possono aver contagiato i contatti più stretti.
Il sindaco: «Ennesimo decesso per Covid»
Il sindaco di Capizzi, Leonardo Principato Trosso, ha confermato la notizia ed ha dichiarato: «La situazione è precipitata ed ho comunicato alla Prefettura ed al questore di Messina la necessità, per quanto possibile, di potenziare i controlli per individuare le violazioni ai divieti. Chi non ha rispettato e non rispetta i divieti non può mettere a rischio una intera comunità. Ho comunicato la situazione all’assessorato regionale alla Salute e, se la situazione dovesse aggravarsi, sarà inevitabile richiedere l’istituzione della zona rossa». Trosso ha confermato anche il decesso. S
i tratterebbe di un 68enne e infatti confessa: «Purtroppo abbiamo registrato l’ennesimo decesso per Covid nella nostra comunità. Un cittadino che osservava tutte le norme, eppure neanche questa diligenza ha potuto fare nulla nei confronti di questo terribile virus che lo ha travolto in pochi giorni. Io già intravedevo l’ipotesi che positivi asintomatici, ignari di tale circostanze, girassero per la nostra comunità rappresentando una minaccia. Qualcuno gridava al terrorismo psicologico, altri al procurato allarme e invece era la pura realtà, frutto di un’analisi e di uno studio approfondito». >> tutte le news di Urbanpost