Il microbiologo Andrea Crisanti, sul vaccino non cambia idea. Il dottor Crisanti, professore all’Università di Padova, aveva detto che si sarebbe rifiutato di fare il vaccino a gennaio. Il Cts si è scagliato contro le parole pericolose di Crisanti, ribadendo che il vaccino, in Italia e nel mondo, non riceve l’approvazione se non dopo rigidissimi controlli. Ma Andrea Crisanti non ritratta, sostenendo che le case farmaceutiche produttrici dei vaccini anti-Covid devono prima rendere pubblici tutti i dati.
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Crisanti sul vaccino: “Oggi non lo farei”
“Stando a quanto si sa al momento, non me lo farei. I difetti stanno nella procedura affrettata per l’approvazione“, ha affermato Crisanti, intervenuto a Sky TG24. Lo scetticismo di Crisanti deriva dal fatto che le case farmaceutiche hanno contenuto il periodo di sperimentazione in qualche mese, mentre normalmente per produrre un vaccino ci vogliono dai 5 agli 8 mesi. “Io sono favorevolissimo ai vaccini ma questi di cui si parla sono stati sviluppati saltando la normale sequenza Fase 1, Fase 2 e Fase 3″, aveva detto Crisanti a Focus Live.
In seguito, Crisanti aveva denunciato la strumentalizzazione delle sue parole: “Oggi il vaccino non lo farei perché ci sono solo dati relativi agli annunci delle aziende e perché oggi non ci sono le conoscenze sufficienti. Quando la comunità scientifica l’avrà vagliato me lo faccio”. Giusto qualche giorno fa, il Comitato tecnico scientifico ha condannato le parole di Crisanti, definendole “da censura”. sia per i contenuti “errati” sia per la “superficialità” con cui il professore le ha pronunciate.
La risposta del Cts
Il Cts non ha accettato le parole del professore, che sono pericolose in quanto possono influenzare negativamente la popolazione. “Sarebbe opportuno – ha accusato il Cts – evitare posizioni personali che nulla hanno a che vedere con la scientificità della questione“. Il Cts ha voluto ribadire come tutte le azioni che riguardano i vaccini, in Italia e nel mondo, vengano “fatte sotto rigidissimi controlli” da parte delle agenzie regolatorie internazionali e dell’Aifa. Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), si è unito al Cts nel definire le dichiarazioni di Crisanti “gravi e infondate”. Anche per il viceministro della salute Pierpaolo Sileri, “Crisanti sbaglia. Il vaccino anti-Covid sarà sicuro”. >> Tutte le news di UrbanPost