Ieri 26 aprile 2020, il premier Giuseppe Conte ha parlato alla Nazione e ha illustrato i vari punti del nuovo decreto del 4 maggio 2020. Tra le diverse cose che gli italiani potranno tornare a fare nella seconda fase, ovvero quella di convivenza con il virus, c’è la possibilità di far visita ai propri congiunti. Un termine che ha scatenato una serie infinita di domande: «Chi sono i congiunti di cui ha parlato il Premier?» e ancora: «I fidanzati rientrano in questa categoria di persone?» Il termine usato è davvero molto vago e dare una risposta chiara e semplice a questi due quesiti non è facilissimo.
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Chi sono i congiunti? I fidanzati rientrano in questa categoria?
Con la fase 2, grazie al nuovo decreto del 4 maggio 2020, gli Italiani potranno tornare a respirare un po’ di libertà. Un punto del discorso del Premier Giuseppe Conte ha lasciato leggermente perplessi, soprattutto a causa di un termine usato. Il Presidente del Consiglio ha comunicato che “si potrà far visita ai propri congiunti”. Chi sono questi ultimi? “Un congiunto è un parente di qualsiasi ordine: marito, moglie, padre, madre, nonni, zii e nipoti”.
Come potete ben leggere i fidanzati non rientrano nella categoria e quindi molte coppie, che sono rimaste separate dalla quarantena perché non vivano insieme, in questo primo momento della fase 2 non potranno vedersi. Naturalmente tutti sperano in un ulteriore chiarimento da parte del Governo, in particolare per quanto riguarda i “fidanzati stabilmente conviventi” che al momento del lockdown sono rimasti separati. Parte della giurisprudenza, in particolare alcune sentenze della Cassazione, fa infatti intendere che le persone stabilmente conviventi, con legami d’affetto e mutuo aiuto economico, siano da considerarsi “congiunti”.
Le parole del Premier Giuseppe Conte
Durante il suo discorso il Premier Giuseppe Conte ha specificato: «Le misure entreranno in vigore dal 4 Maggio e per le successive due settimane fino al 18 maggio rimangono consentiti gli spostamenti all’interno delle regioni ed a questo aggiungiamo gli spostamenti mirati per far visita a congiunti, ma nel rispetto delle distanze, con l’adozione delle mascherine e con divieto di assembramento. Non sono consentiti party privati». Probabilmente dal 18 maggio 2020 la situazione potrebbe cambiare e la parola “congiunti” essere sostituita con un altro termine. O meglio ancora, con la fine delle limitazioni e la messa in soffitta definitiva dell’autocertificazione. >>Decreto 4 maggio, cosa riapre? Ecco cosa sarà consentito e cosa no