Decreto bollette, anticipazioni. – Cosa prevede il pacchetto di misure che il governo si appresta a mettere a punto? Fino a pochi istanti fa «Il Corriere della sera», precisando che fino all’ultimo potrebbero esserci variazioni, parlava di circa 6,5 miliardi. «Il Mattino», invece, svela che il maxi intervento dell’esecutivo potrebbe essere addirittura di circa 7,5 miliardi. Nel pomeriggio il piano contro il caro bollette sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri, subito dopo la cabina di regia a Palazzo Chigi di stamattina con il premier Mario Draghi e i capidelegazione della maggioranza. Il provvedimento, da una parte, dovrebbe andare a replicare per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate anche nel primo periodo. Dall’altra il pacchetto dovrebbe introdurre interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale.
leggi anche l’articolo —> Bollette di luce e gas, nuovo decreto in arrivo: prezzi calmierati e spinta alla green energy
Decreto bollette anticipazioni, cosa prevede il piano del governo: 7,5 miliardi contro i rincari
Al decreto bollette 2022, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e il Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, hanno lavorato a lungo. Particolare attenzione anche al fondo da destinare al comparto delle automotive. È stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Salvo dietrofront dell’ultimo minuto, si dovrebbe avere così uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi potrebbe salire ad un miliardo l’anno. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche spazio alla cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus. «Il Mattino» ha riferito pochi istanti fa lo schema presentato dal governo Draghi. Di che si tratta? “Sarebbe di 3 miliardi per un intervento sul secondo trimestre, come sul primo, per l’energia elettrica; 1,7 miliardi per un intervento sul secondo trimestre come sul primo per il gas; 200 milioni per le aziende energivore; 500 milioni per le imprese gasivore e infine 250 milioni per gli enti territoriali alle prese con l’aumento delle bollette. A questi si sommano 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento delle bollette energetiche per le strutture sanitari”.
Dopo il Cdm alle 15,30 la conferenza stampa
Tutto, scongiurando lo scostamento di bilancio, che Lega e M5S hanno chiesto in questi giorni con insistenza. Per quanto concerne il fronte dell’energia, la strategia adottata dal governo dovrebbe essere, come dicevamo, una replica di quanto fatto per calmierare le bollette nei precedenti mesi. Dopo il Cdm il presidente del Consiglio, Mario Draghi, terrà oggi una conferenza stampa. Saranno presenti i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della Transizione ecologica Roberto Cingolani. L’incontro avrà luogo presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. Considerando che il Cdm dovrebbe tenersi alle 15.30, è verosimile che l’incontro con i giornalisti ci sarà nel tardo pomeriggio. Leggi anche l’articolo —> Caro bollette, le strategie per risparmiare sui costi