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Draghi oggi al Senato, ecco come si è rivolto alla Casellati: una lezione alla Boldrini?

17/02/2021 18:40 - Aggiornamento 17/02/2021 18:48

Draghi oggi al Senato sotto la lente di ingrandimento. All’attenzione della stampa non solo il suo lungo discorso, dedicato soprattutto ai giovani, al virus che ha determinato un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenza e al Recovery Plan, ma anche ai suoi gesti, ai dettagli. Prima di cominciare ad interloquire, Draghi nel ringraziare Maria Elisabetta Casellati per avergli ceduto la parola si è rivolto a lei usando l’espressione: “Signor Presidente”. Un appellativo che fa capire il pensiero di Draghi sulle quote rosa, sull’importanza che l’ex dirigente della Bce dà alla parità di genere.

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Draghi Senato, ecco come si è rivolto alla Casellati: lezione alla Boldrini?

Non la “presidentessa” o “la presidente”. Il professore ha scelto la formula al maschile. Sottovoce qualcuno in Aula ha provato a correggerlo. Ad un certo punto, infatti, si è visto Mario Draghi voltarsi verso i banchi della sinistra, ma il neo premier non ha indietreggiato. All’interlocutore ha rimarcato la sua scelta: si dice “il presidente”. Ad indugiare sul particolare Giuseppe De Lorenzo, che su “Il Giornale”, in un articolo che reca il titolo «’No, si dice signor Presidente’, Draghi e la lezione ai perbenisti», scrive: «SuperMario ha fatto bene o male? È stato un approccio sessista? È d’accordo con quei buzzurri della destra maschilista? Conte, per dire, usava dire “signora”».

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Ci si rivolge alla carica, non alla persona

Il giornalista avanza anche un’ipotesi: «E se al posto della Casellati ci fosse stata Laura Boldrini, forse l’ex presidente si sarebbe infastidita. Non che a suo tempo volesse essere chiamata con l’imbarazzante “presidentessa”, non sia mai, ma una volta disse chiaramente che il suo desiderio era quello di sentirsi rivolgere l’appellativo “la presidente”. Draghi con un semplice “il” ha infranto i desiderata boldriniani, rispettando tuttavia a pieno le indicazioni date dalla Casellati. Sin dalla sua elezione, infatti, la senatrice forzista ha messo in chiaro non solo di non voler sentire l’obbrobrio del suffisso -essa». In altre parole la Boldrini al 99% lo avrebbe guardato torvo. Dove sta la ragione? In realtà sul sito ufficiale di Palazzo Madama: nel rivolgersi alla Casellati viene impiegato “il presidente”. Perché? Ci si rivolge alla carica, non alla persona. E Draghi ne ha tenuto conto. Altro che correzioni… Leggi anche l’articolo —> Tajani (Forza Italia): “Governo Draghi è un successo di Berlusconi. Saremo protagonisti”