Una curiosa coincidenza: il cameriere che portò al tavolo la famosa bottiglia di vino che fece scattare la sfiducia dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino ora è… Candidato alle elezioni comunali di Roma con Virginia Raggi. Certo, quella bottiglia non fu l’unico motivo che portò alla fine del mandato del democratico. Sicuramente, però, i cinquantacinque euro spesi durante una cena con la moglie e pagati con la carta di credito del Campidoglio, insieme alla denuncia del cameriere, aggravarono la situazione.
Elezioni comunali di Roma, il cameriere che fece cadere Marino ora è candidato
La bottiglia di vino da cinquantacinque euro fu la goccia che fece traboccare il vaso e che spinse una volta per tutte i consiglieri dem a sfiduciare il sindaco Marino. La storia è questa: una cena con la moglie alla Taverna degli amici, una bottiglia di Jermann vintage tunina, e un conto da 120 euro pagato con la carta di credito del Campidoglio. Dopo le dichiarazioni del proprietario del locale rilasciate a Repubblica e del cameriere, Marino sostenne di aver cenato con una rappresentate della World Healt Organization. Il ristoratore, tuttavia, smentì: “Era con la moglie.” Non solo, fornì anche una serie di dettagli sulla bottiglia di vino: “È un bianco, un vino importante. Non è tra i più costosi in assoluto, certo, ma vintage tunina è un vino buono. La Jermann poi fa tutte ottime bottiglie. È il penultimo in ordine di costo.
C’è una bottiglia da 25, poi da 55 euro. E poi i prezzi salgono. Quando mi hanno detto che qualcuno lo aveva ordinato, ho chiesto subito “per chi è ‘sto vino?” Poi ho pensato: “hai capito come si tratta il sindaco?”. Me lo ricordo come se fosse oggi”. La questione, comunque, era stata archiviata. Dopo l’accusa di peculato e falso venuta a galla proprio in seguito alla vicenda degli scontrini, l’ex primo cittadino è stato assolto dalla Cassazione perché “il fatto non sussiste”. Se ne torna a parlare adesso perché il cameriere in questione, colui che gli aveva venduto la famosa bottiglia, ora è candidato consigliere alle elezioni comunali di Roma, proprio nella lista civica a sostegno di Virginia Raggi. Si tratta di Carmelo Ciraulo, e a Repubblica ha spiegato perché ha deciso di correre al fianco della sindaca uscente.
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Elezioni comunali Roma, Ciraulo: “Ho deciso di candidarmi al fianco di Virginia Raggi”
“E’ venuta spesso da noi a pranzo. Come tanti sindaci, perché siamo a due passi dal Campidoglio”, ha spiegato a Repubblica Ciraulo. “A un certo punto mi ero anche messo in testa di aiutarla con una lista in suo favore. Ha lavorato tantissimo in questi anni, con la stampa sempre contro. Mai un trafiletto a favore, nessuno gli riconosce mai nulla. Per me invece è stata bravissima. Mi hanno chiesto una mano per riempire anche la lista in Circoscrizione. Se Virginia sa che ero il cameriere di Marino? No, non credo”. >> Tutte le notizie di UrbanPost