Erika Preti sgozzata dal fidanzato: ci sono novità sull’efferato delitto consumatosi a San Teodoro, in Sardegna, il 12 luglio 2017. Il reo confesso Dimitri Fricano, infatti, nel momento in cui toglieva la vita alla povera vittima era capace di intendere e di volere. Il giovane sgozzò la ragazza al culmine di un litigio scaturito per futili motivi. Erika lo rimproverò per delle briciole lasciate sul tavolo dopo aver preparato i panini per la gita in barca che avrebbero dovuto fare all’isola di Tavolara di lì a poco.
Erika Preti: il fidanzato era lucido quando le tolse la vita
Condannato in primo grado a 30 anni di reclusione, Fricano è adesso imputato nel processo d’Appello. La conferma della sua lucidità mentale arriva in queste ore. La nuova perizia psichiatrica, infatti, non lascerebbe dubbi. Il giovane biellese massacrò Erika, sua fidanzata, per futili motivi mentre la coppia stava trascorrendo una vacanza in Sardegna.
Dimitri Fricano “capace di intendere e di volere”: nuova perizia non lascia dubbi
L’udienza fissata per lo scorso 19 maggio, rinviata causa Covid-19, ha visto il processo di secondo grado riprendere solo pochi giorni fa. In corte d’Assise d’appello a Sassari è stata depositata la perizia effettuata dai periti incaricati dalla Corte. Trattasi del “Professor Pietro Pietrini, psichiatra e neuroscienziato specializzato anche in biologia molecolare e il neurologo Andrea Stracciari”, scrive L’Unione Sarda.
Era stata la difesa di Dimitri Fricano a chiedere una nuova perizia psichiatrica in seno alle motivazioni del ricorso in Appello. Nella succitata istanza i legali di Fricano facevano riferimento alla forma di epilessia di cui il giovane da tempo soffrirebbe, chiedendo appunto ulteriori accertamenti medici. Ma l’ipotesi che la patologia abbia influito sulla esecuzione materiale del delitto è stata ufficialmente smentita. La difesa aveva aveva avanzato la possibilità di un vizio parziale di mente, che già in primo grado era stato escluso. Potrebbe interessarti anche —> San Teodoro omicidio Erika Preti, chiuse indagini: la malvagità del fidanzato reo confesso