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Evasi dal carcere di Trani: chi sono i due detenuti in fuga

28/08/2021 12:00 - Aggiornamento 28/08/2021 16:04

Evasi dal carcere di Trani, 28 agosto 2021. Continuano le ricerche a tappeto dei due detenuti scappati dal carcere di Trani nel pomeriggio di giovedì 26 agosto. I due detenuti in fuga sono un omicida e un rapinatore seriale: si batte tutta la Puglia. A 48 ore dalla loro fuga, un nuovo tentativo di eludere la sicurezza del penitenziario pugliese. Il segretario Fp Cosp si rivolge a Cartabia: “Rimuovere i vertici della Polizia Penitenziaria”.

Evasi dal carcere di Trani

Entrambi sono baresi, entrambi pregiudicati: Daniele Arciuli e Giuseppe Antonio De Noja hanno eluso la sicurezza del penitenziario di Trani due giorni fa, durante l’ora d’aria, poco dopo le 15. I poliziotti della squadra mobile della Questura della Bat, con il coordinamento della Procura di Trani, stanno setacciando l’intero territorio regionale anche oltre il Nord Barese. Le ricerche si svolgono con pattugliamenti, attività tecnica e info-investigativa. Hanno fornito ausilio anche gli uomini delle sezioni volanti di Trani e Bari e sono allertate tutte le forze dell’ordine.

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L’identikit dei due fuggitivi

Daniele Arciuli, 22enne, era in carcere dal 2015 per l’omicidio di Gaetano Spera, ucciso il 25 marzo 2015 nella villa comunale di Giovinazzo (Bari). All’epoca del reato, Arciuli era minorenne. All’età di 16 anni, era stato arrestato con l’accusa di essere co-autore del delitto il 30 luglio 2015, con fine pena nel novembre 2024. Spera fu assassinato a 22 anni nell’ambito di un regolamento di conti legato al controllo delle attività di pesca nelle acque antistanti i litorali di Giovinazzo e Bari-Santo Spirito. Giuseppe Antonio De Noja, 28 anni, era chiuso nel penitenziario di Trani dal 2017 per rapine e reati di droga. Insieme a lui, nello stesso carcere, anche il fratello Giovanni. Egli è dentro per 7 rapine compiute ai danni di gestori di distributori di carburante nei rioni baresi di Palese e Santo Spirito e di Bitonto.

“Rimuovere i vertici della Polizia Penitenziaria”

La testata Traniviva.it scrive che a 48 ore dall’evasione dei due detenuti che hanno scavalcato il muro di cinta, si è verificato un nuovo tentativo di fuga. “Pochi minuti fa – riferisce Domenico Mastrulli, Segretario generale nazionale Fp Cospun detenuto, che veniva accompagnato da due agenti della Polizia Penitenziaria nell’Aula Bunker, è riuscito a divincolarsi e a prendere la rincorsa verso l’inferriata (che è nell’area della caserma, fuori dal perimetro murario del carcere) tentando di scavalcarla. L’uomo è stato immediatamente rincorso e bloccato dagli agenti della scorta”.

Domenico Mastrulli, dopo i due episodi, si rivolge al Ministro Cartabia e al Capo Dipartimento Petralia: “Alla luce di questo nuovo episodio, a poche ore dalla fuga dei due detenuti, è necessario rimuovere i vertici della Polizia Penitenziaria e della Direzione dell’Istituto, prima che accada qualcos’altro di ancora più grave”.