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Fabio Tuiach si scusa per il linguaggio da “scaricatore di porto”: i portuali si infuriano

14/01/2020 19:03 - Aggiornamento 14/01/2020 19:17

“Io da profondamente cattolico mi sono sentito un po’ offeso perché ha detto che Gesù era ebreo”: Fabio Tuiach, consigliere comunale di Trieste in quota Forza Nuova, si era reso noto alla stampa con questa frase pronunciata durante un’intervento realizzato per contestare Liliana Segre. Evidentemente non soddisfatto dell’ignobile figuraccia, nei giorni scorsi ha ben pensato di pubblicare un post sulla sua pagina Facebook (rimosso poco dopo) in cui usava parole offensive nei confronti dei gay. E per “scusarsi” ha successivamente dichiarato: “Beh, sì, volgare è volgare quello che ho detto, però ripeto sempre che sono uno scaricatore di porto da generazioni…” Peccato che il coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste non l’abbia presa molto bene, e con un comunicato stampa si è dissociato totalmente dalle parole di Tuiach.

Fabio Tuiach

Fabio Tuiach, il consigliere comunale che si giustifica definendosi uno “scaricatore di porto”

“Voi sareste veramente così omofobi da non dare dei figli a due uomini innamorati che si sfondano il c*o e litigano solo in mancanza di vaselina? Che mondo di m*da se non credi che questo sia vero amore oltre al blocco su Facebook presto sarai rinchiuso in un campo di concentramento per omofobi”, erano le gravi parole pubblicate sul profilo Facebook del consigliere comunale di Trieste, cancellate poco dopo la loro apparizione. Incommentabile, Fabio Tuiach è poi apparso nei giorni scorsi in alcune trasmissioni locali dove ha ribadito il concetto, ma allo stesso tempo ha tentato di scusarsi per la volgarità delle parole usate.

In questa occasione si è paragonato, per il vocabolario poco onorevole, agli “scaricatori di porto”, che non hanno per niente apprezzato la similitudine e hanno reso noto un comunicato stampa in cui si dissociano da tutti gli interventi di Tuiach: “Il Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste, che rappresenta una buona parte dei lavoratori del Porto Franco Internazionale di Trieste, desidera precisare che i lavoratori portuali sono certamente schietti e sinceri, anche rudi, ma molto lontani dall’immagine che cerca di accreditare Tuiach per giustificare le sue inqualificabili sparate. I portuali- continua la nota stampa- non hanno alcun bisogno di corsi sul rispetto, anche perché sono tra le poche categorie di lavoratori in cui è ancora molto vivo il senso di fratellanza con tutti i colleghi, al di la di appartenenze locali, nazionali o di altro tipo. La responsabilità di quanto dice e fa il consigliere Tuiach è tutta sua ed il fatto, del tutto casuale, che sia un dipendente di una impresa portuale non c’entra assolutamente nulla. Lo invitiamo perciò a evitare di gettare ancora discredito su tutta una categoria di lavoratori”.

Fabio Tuiach

Tuiach, un consigliere “perseguitato dai gay”

Non finisce qui: che Tuiach sia un vero e proprio omofobo non perde occasione per sottolinearlo. Nei giorni scorsi, ai microfoni della trasmissione radio La Zanzara (Radio24), il consigliere comunale ha dichiarato: “Io sono di religione cristiana e per noi certe cose sono sataniche, come l’atto omosessuale. Non va bene per i cristiani, mi dispiace. Provate a leggere qualche articolo. Infatti, tutte le sette di satanisti spingono sempre di più per l’approvazione dell’LGBT e di questo mondo così. Mi accusano di voler tornare al Medioevo? Beh, quella è stata l’epoca in cui è stato raggiunto l’apice della cristianità, quindi un cristiano dovrebbe ispirarsi al Medioevo. Sesso anale? Io non me ne intendo, perché, sapete, sono sposato e faccio l’amore alla vecchia maniera, come si faceva una volta. E infatti ho fatto un figlio”.

Non soddisfatto, ha poi continuato: “Mi sono chiesto: ma come fanno due uomini a fare l’amore? Ho provato a guardare su Youporn ed effettivamente ho visto che i gay fanno l’amore in quel modo là. Ho visto che sono perseguitato dai gay, ma ho visto anche assieme a me sono considerate tra le persone più omofobe d’Italia anche Salvini e Adinolfi. E va bene, siamo cattolici e quindi seguiamo gli insegnamenti del cristianesimo. Il Papa? Può dire quello che vuole, ma queste sono le regole del cristianesimo e lo sa anche il Papa. E cioè, se sei gay e vuoi essere cristiano, non puoi fare sesso, perché l’atto omosessuale è satanico. Ma come fanno due uomini a fare l’amore?” Fabio Tuiach ha un ruolo istituzionale, non dimentichiamolo.

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