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Fedez insulta il Codacons per una querela, loro: “Non sai leggere”, e annunciano un’altra querela

14/07/2021 16:20

14 luglio 2021 – Continua la diatriba tra Fedez e Codacons. Questa volta, sotto accusa dell’associazione dei consumatori ci sarebbe la raccolta fondi degli artisti di Scena Unita, che hanno raccolto otlre cinque milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo. Il Codacons, si lamenta Fedez, avrebbe paragonato la raccolta fondi di Scena Unita a quella di Malika Chalhy, che dopo aver ricevuto sostegno economico da tutta Italia perché cacciata di casa dopo il coming-out, si è comprata beni di lusso. Ma il Codacons risponde: “Non abbiamo scritto questo”.

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Fedez contro il Codacons

In passato il Codacons più e più volte ha denunciato il rapper, per i motivi più svariati. L’ultima è per il product placement della Coca Cola nel video di “Mille”. A pochi giorni di distanza, però, è arrivata una nuova notifica che questa volta colpisce un progetto in cui Fedez si è impegnato assieme a tanti altri artisti. Su Instagram, Fedez scherza spesso sul fatto che il Codacons sia perennemente alla sue calcagna. Ma questa volta si è lasciato andare a una sfuriata contro l’associazione.

La sfuriata sui social

“Sono perseguitato da voi anche quando faccio del bene”, si è arrabbiato il cantante e influencer. “Sono stufo che nessuno faccia niente per controllare voi”, lamenta Fedez, “che durante la prima ondata di Covid chiedevate di donare soldi per l’emergenza con un banner sul sito, quando poi i soldi li intascavate voi che con l’emergenza sanitaria nulla avevate a che fare”. “Ho almeno una trentina di denunce, devo andare in tribunale 30 volte per questi st***zi che intasano i pubblici uffici. Mi sono rotto il c***o”.

La replica del Codacons

Ma il Codacons non ha tardato a replicare. L’associazione ha infatti emesso una nota stampa in cui replica a Fedez, accusandolo di non aver compreso la nota. “Evidentemente Fedez non ha letto la nostra istanza, e se l’ha letta non l’ha capita, dimostrando leggerezza e superficialità – scrive il Codacons –. L’atto presentato dalla nostra associazione e a cui il rapper fa riferimento è finalizzato proprio a tutelare le raccolte fondi come quella avviata da Fedez, e a garantire trasparenza e correttezza ai donatori circa la destinazione e l’utilizzo dei soldi raccolti”.

“In favore dell’influencer stanziamo volentieri una piccola somma per pagare un giovane docente di italiano che, da oggi, manderemo a casa di Fedez quando dovrà leggere atti da noi scritti, per essere certi che li legga e li comprenda a fondo”, ha concluso il Codacons con un’ironia a dir poco tagliente.

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Una nuova querela per diffamazione

A questo proposito l’associazione annuncia una nuova querela per diffamazione: “Entrando poi nel merito delle accuse mosse dal rapper verso la nostra associazione, gli insulti, l’arroganza, le menzogne contenute nel suo video e la violenza dimostrata nei nostri confronti varranno a Fedez una nuova querela per diffamazione, che il rapper si sarebbe potuto evitare se solo avesse letto (e compreso) l’atto che gli è stato notificato”. >> Tutte le news di UrbanPost