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Aggressione omofoba a Ferrara, il video diventa virale: “Mussolini vi brucerebbe tutti”

02/11/2021 12:12 - Aggiornamento 02/11/2021 12:16

Una vera e propria aggressione omofoba a Ferrara ai danni di ragazzi tra i 12 e i 19 anni. A denunciare le barbarie subite una della vittime che ha postato un video ora diventato virale. Nel filmato chiari riferimento al fascismo e al Duce: «Conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti?», la frase choc che risuona nel doloroso filmato, realizzato domenica 31 ottobre 2021. Ad urlare battute così brutali un gruppo di giovani tra i 15 e i 17 anni. Non solo violenza verbale, ma anche fisica: nel video si vede il lancio di petardi e di un piccione morto.

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Aggressione omofoba a Ferrara, il video diventa virale: “Mussolini vi brucerebbe tutti”

I ragazzi, vittime dell’aggressione, erano seduti a chiacchierare, come ha riferito la madre di uno di loro alla «Nuova Ferrara»: «Mia figlia aveva giusto una borsetta ‘rainbow’», ha detto la signora. «Conoscono alcuni dei giovani che li hanno aggrediti. In altre occasioni c’erano state battute, allusioni, ma niente di simile a quanto accaduto l’altra sera», ha aggiunto la donna. L’Arcigay Ferrara intanto si è messa a disposizione per eventuali supporti legali. «Mi auguro che anche altri genitori scelgano di unirsi a me», ha detto la donna al «Resto del Carlino». Sotto choc i ragazzi oggetto di insulti hanno chiamato subito il 112. Ed è stata la pattuglia a mandare via gli aggressori e sono state le forze dell’ordine a consigliare alle vittime di sporgere denuncia.

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«Un atto vile, meschino, intollerabile: le immagini dell’aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male»

«Un atto vile, meschino, intollerabile: le immagini dell’aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male. E devono indurre una risposta da parte di tutti: una città aperta, libera, civile, accogliente come Ferrara non può accettare scene di questo tipo», l’affondo del sindaco di Ferrara Alan Fabbri (Lega). «È ferma la condanna e assoluto lo sdegno nel vedere quelle sequenze. Esprimo piena solidarietà ai giovani che sono stati aggrediti, alle loro famiglie. Sono pronto ad incontrarli e a manifestare loro, di persona, la mia vicinanza. Mi auguro che si faccia presto piena luci sui fatti, che i responsabili siano rapidamente individuati e severamente puniti. Mi auguro altresì che la prima risposta arrivi dalle famiglie dei giovani autori di questi gesti intollerabili. Quelle frasi inneggianti al duce, le parole violente, gli insulti omofobi, le frasi discriminatorie pronunciate sono aberranti e richiedono, oltre a doverose condanne e punizioni, una risposta educativa forte e un’iniezione di cultura. Anche questi sono anticorpi contro l’inciviltà e contro la violenza», si legge nel comunicato del primo cittadino. Leggi anche l’articolo —> Lutto in Formula 1, addio ad Antonia Terzi ingegnere della Ferrari: aveva 50 anni