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Giambruno-Meloni, telefonata di Pier Silvio Berlusconi: cosa sapeva del servizio di “Striscia”

21/10/2023 14:31 - Aggiornamento 21/10/2023 14:32

Alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato assicurato che l’iniziativa di pubblicare i fuorionda choc di Andrea Giambruno sia stata unicamente di Antonio Ricci, l’incontrollabile autore di “Striscia la notizia”. Nella giornata di ieri all’Ansa il papà del tg satirico ha dichiarato: «Meloni. Un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere». La domanda che si pongono i più, infatti, è: Pier Silvio Berlusconi sapeva qualcosa del servizio trasmesso su Canale 5? Dino Giarrusso, europarlamentare eletto con il M5s che da tempo ha lasciato, ma che vanta un passato da Iena a Mediaset ha rilasciato un’intervista a «Il Fatto Quotidiano»in cui ha svelato come funzionano (o perlomeno funzionavano) le cose in azienda. Intanto «Il Corriere della Sera» ha reso noto pochi istanti fa il contenuto di una breve telefonata che ci sarebbe stata tra la leader di Fratelli di Italia e Pier Silvio Berlusconi. (continua a leggere dopo le foto)

Giambruno-Meloni, telefonata di Pier Silvio Berlusconi: cosa sapeva

Dino Giarrusso si è detto sorpreso di quanto accaduto: «Mi ha stupito perché io Andrea Giambruno lo conosco e mi sembrava un professionista piuttosto accorto. Mi aspettavo che – dopo essere diventato il compagno della premier – sarebbe stato ancora più attento. Sbagliavo: quelle frasi in studio sono pessime, e mi hanno lasciato basito». Ma perché Mediaset, naturalmente legata a Forza Italia, partito fondato da Silvio Berlusconi e alleato di Meloni, ha deciso di trasmettere un video del genere? Dino Giarrusso si è fatto un’idea: «Io ho lavorato a Le Iene e penso che Striscia la notizia e Le Iene godono di molta libertà. Io ho fatto un pezzo contro Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e, nonostante le rimostranze e le lamentele, è andato in onda. Certo poi c’è un caso su mille, come il mio secondo pezzo sugli scontrini di Matteo Renzi che non è andato in onda». L’ex iena ha precisato: «Non ho fonti dirette ma penso sia accaduto che abbiano privilegiato l’ascolto sulle possibili conseguenze politiche. E alla fine hanno scelto di mandarlo in onda fregandosene se Giorgia Meloni ci potesse rimanere male». (continua a leggere dopo le foto) 

Antonio Ricci ha agito in autonomia? Cosa sapeva Pier Silvio Berlusconi

Antonio Ricci ha agito in autonomia? Possibile che Pier Silvio Berlusconi non sapesse del servizio? «Io penso sia stata una scelta del “capo” di Striscia la Notizia, Antonio Ricci, che evidentemente non è stata ostacolata. E, se devo dire la verità, io ne sono contento: viva la libertà», ha detto Giarrusso. Poi il retroscena: «Ai miei tempi Silvio era vivo e comunque non era Piersilvio il nostro interlocutore, non so come funzioni ora. Anche a me sembra probabile che sul secondo fuori onda ci sia stata una scelta aziendale. Il capo di Striscia la notizia, Antonio Ricci, ha deciso di mandarlo in onda. Poi se qualcuno ha provato a fermarlo lui è stato più forte, o più probabilmente non ci hanno nemmeno provato. Comunque lo sapevano. Striscia, come Le Iene, ha una forza dovuta agli ascolti che, nonostante la crisi della tv generalista, tengono bene. I Berlusconi sono imprenditori e comunque è una buona notizia che sia andato in onda». (continua a leggere dopo le foto)

Come Mediaset gestisce i servizi sgraditi ai politici: parla Dino Riarrusso

A «Il Fatto Quotidiano» Giarrusso ha spiegato che a lui è successo che venisse bloccato un filmato quando lavorava a «Le Iene»:«A me quell’unica volta mi è stato bloccato per possibili ragioni legali. Ti dicono “gli avvocati pensano che questo servizio sia a rischio querela” e non hai molte possibilità. Spesso invece sono riuscito ad aggiustare il servizio per andare incontro alle richiesta dell’ufficio legale e il servizio è andato in onda. Il primo servizio sugli scontrini di Matteo Renzi andò in onda e fece grandi ascolti. Il secondo no perché il servizio legale disse di no. Io non ho gradito, certo». Poi una puntualizzazione: «Non stiamo parlando di una cosa privata ma del compagno della presidente del consiglio che dice cose di quel tipo alle sue colleghe. Un fatto che porta la premier a lasciarlo in pubblico con un post. Non vedo come si possa dire che questa sia una cosa privata: è di interesse pubblico», ha rimarcato Giarrusso. Per il grillino i fuorionda di Giambruno non danneggeranno affatto la premier: «Dovrebbe essere attaccata per quel che non ha fatto sulla lotta alla povertà, sulle bollette, sulle accise che non ha ridotto. Invece c’è un’arma di distrazione di massa perfetta per lei. Non la danneggerà soprattutto nel rapporto con il suo elettorato». (continua a leggere dopo le foto)

Giambruno-Meloni, telefonata di Pier Silvio Berlusconi: il retroscena

Intanto è saltata fuori una telefonata tra Berlusconi e Meloni. Piersilvio, il figlio del fondatore di Forza Italia, secondo quanto riferisce «Il Corriere della Sera», ha telefonato alla premier e si è detto «molto dispiaciuto» per la messa in onda dei video e dei vocali di Giambruno. «Non ne sapevo nulla, altrimenti ti avrei avvisata. Non ho potuto far nulla per impedirlo», sarebbero state le parole dell’ad di Mediaset. Pier Silvio Berlusconi avrebbe anche aggiunto che cercherà di fermare gli altri fuorionda su Giambruno ritenuti da diverse fonti ancora più sgradevoli dei precedenti.

 

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