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Gianluigi Paragone: “Green pass atto illiberale e di arroganza, la protesta un vento nuovo che crescerà”

24/07/2021 18:13

Gianluigi Paragone e il green pass. Il senatore del gruppo misto e fondatore di Italexit ha rilasciato una lunga intervista all’Adnkronos in cui ha criticato fortemente le ultime decisioni del governo sull’emergenza Covid. “Sono assolutamente contrario al nuovo decreto Draghi. E ritengo che le parole del presidente del Consiglio sui vaccini siano un atto di vigliaccheria. Se come dice Draghi l’appello a non vaccinarsi coincide a far morire, allora per quale motivo non si ricorre all’obbligatorietà?”, ha esordito Paragone. (Continua a leggere dopo la foto)

gianluigi paragone green pass

“In quanto capo del governo Draghi dovrebbe avere la responsabilità di rendere obbligatorio il vaccino”

“In quanto capo del governo (Draghi, ndr) dovrebbe avere la responsabilità di rendere obbligatorio il vaccino e di non chiedere una malleva da parte di chi si vaccina, altrimenti significa che non è vero quello che stanno dicendo e io ritengo che sia così”. Così il senatore Gianluigi Paragone, fondatore di Italexit, fermamente contrario al Green pass per la lunga serie di attività, spiega all’Adnkronos i motivi della sua battaglia.

“Ieri ero in piazza Duomo a Milano, dove si è creato un raduno spontaneo, per manifestare contro l’obbligo del Green pass. Oggi sarò molto probabilmente a Varese”, sottolinea il senatore ex M5S tra i sostenitori della mobilitazione contro l’uso del certificato vaccinale (oggi la protesta in contemporanea in molte città italiane). “Domani poi quella nostra sarà a Milano, appuntamento alle 11 in piazza San Babila. Parteciperanno in molti, anche vaccinati che considerano comunque il Green pass un atto illiberale, di arroganza da parte del Governo. Le manifestazioni saranno tante, poco alla volta la marea salirà, è un vento nuovo”.

Gianluigi Paragone Green pass: “Non sono un no vax, ma a questo punto diventa un fatto politico: non mi vaccino”

“Non sono un no vax (colui che respinge l’obbligatorietà vaccinale), sono un free vax”, specifica Paragone. “Quando ero piccolo ho fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie e se i miei figli volessero vaccinarsi non mi opporrò ma io no, non mi vaccino. A questo punto diventa un fatto politico. L’atto del Governo costringe di fatto a giocare con le parole: vogliono arrivare alla vaccinazione utilizzando il Green pass, una vigliaccata in piena regola. Se vogliono raggiungere l’obbligo vaccinale senza assumersene le responsabilità, diventa un atto di arroganza, di prepotenza”.

Il fondatore di Italexit lancerà quindi il ‘No green pass tour’: “toccherà almeno ogni regione, stiamo già raccogliendo le firme, ieri abbiamo raccolto quasi mille firme contro il Green pass e questa mattina altre 700. Un atto che si inserisce nella nostra iniziativa politica: il governo di fatto ancora una volta consente alle multinazionali di avere il massimo profitto e zero responsabilità, perché nessuno potrà fare causa in caso di danni da vaccino alla multinazionali del farmaco, perché sono tutte mallevate”.

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