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Giornata Mondiale Del Libro e del Diritto d’Autore, perché si festeggia: iniziative in programma

23/04/2020 12:04 - Aggiornamento 23/04/2020 12:23

«Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro». Così scriveva Umberto Eco ed è forse una delle dichiarazioni d’amore più belle che siano mai state scritte. Oggi, 23 aprile 2020, ricorre la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, e ci sembra calzante riproporla. Una ricorrenza, patrocinata dall’Unesco, che valorizza l’importanza della lettura, una piacevole abitudine che stimola la crescita personale, ma anche collettiva.

Giornata mondiale del libro

Giornata Mondiale Del Libro e del Diritto d’Autore, perché si festeggia: iniziative in programma

L’idea di dedicare una giornata ai libri non è troppo recente: nel 1923 lo scrittore Vincent Clavel Andrèas era in Catalogna quando propose al governo del suo paese l’istituzione di una ricorrenza che fosse un omaggio alla lettura. La sfida venne accettata tre anni dopo, nel 1926. Ci sono voluti però 70 anni perché quel progetto embrionale diventasse di portata mondiale. Nel 1996 gli addetti ai lavori scelgono come data il 23 aprile. Non a caso, in quel giorno sono morti tre grandi scrittori universalmente conosciuti: Miguel De Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso De La Vega. Da allora viene designata di volta in volta una città “capitale mondiale del libro”. Nel 2020 la scelta è ricaduta su una città malese, Kuala Lampur, che si è impegnata fortemente per rendere la cultura un bene di tutti i cittadini, accessibile come l’acqua potabile.

Giornata mondiale del libro

La maratona letteraria del Ministero dell’Istruzione

Sempre oggi si apre Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale del Ministero per i Beni culturali, che quest’anno compie 10 anni. L’emergenza Covid-19 ci costringe in casa e proprio per questo le manifestazioni organizzate per la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore saranno virtuali. Ma non saranno poche né meno interessanti: flash-mob, incontri, iniziative di ogni genere che vedranno coinvolti centinaia di biblioteche, autori e lettori di tutto il mondo. Partiamo dal sito del Ministero dell’Istruzione che rilancia una maratona letteraria in streaming e consigli di lettura per gli studenti. Una campagna organizzata dalla Fondazione De Sanctis, che coinvolgerà la stessa ministra Lucia Azzolina, che interverrà sulla piattaforma alle 12. Per tutto il giorno il sito ospiterà contenuti interattivi pensati per le persone chiuse in casa, le quali potranno confrontarsi con scrittori e intellettuali. La maratona letteraria online, che avrà luogo dalle 11.00 alle 18, sarà un’occasione per riflettere sul potere della lettura. Non mancheranno analisi di alcuni dei passi più belli della letteratura, un modo per coinvolgere i ragazzi e i meno giovani.

Giornata mondiale del libro

Giornata Mondiale Del Libro e del Diritto d’Autore: flashmob, incontri e iniziative in tutto il mondo

Poi c’è la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, che inaugura la nuova piattaforma online con la mostra virtuale, aperta dal 23 aprile, ‘A Universe of Storis – Starring: The Book’. Quest’ultima mette insieme 120 titoli esposti in cinque ‘stanze’ suddivise per aree tematiche, dalle librerie alle biblioteche. Durante la stessa sarà annunciato il programma di attività online della 57/ma edizione, al via dal 4 maggio 2020, dedicata alle prospettive dell’editoria per ragazzi dopo il lockdown mondiale. Chiudiamo con le Biblioteche di Roma che annunceranno il programma di Festival Letterature, importante manifestazione della Capitale, a cura dell’Istituzione Biblioteche e promossa da Assessorato alla Crescita culturale di Roma. In attesa dello sblocco del paese, le Biblioteche propongono sul canale Youtube Mediateca Roma una selezione video dei momenti più belli delle ultime edizioni del Festival. leggi anche l’articolo —> Giornata della lingua madre, Claudio Marazzini: «Dobbiamo essere orgogliosi dell’italiano»