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Governo news, le trame di Salvini e Renzi per far fuori Conte

27/02/2020 18:02 - Aggiornamento 27/02/2020 22:07

Governo news, un governo di “unità nazionale” per gestire l’emergenza Coronavirus e traghettare l’Italia alle elezioni anticipate. E’ quello che chiede il leader della Lega Matteo Salvini che per questo è salito al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ed è quello che vorrebbe anche Matteo Renzi, come rivelano i retroscena, alcuni dei quali clamorosi come il fuorionda del governatore lombardo, il leghista Attilio Fontana.

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Governo news, Salvini: «Noi vogliamo che l’Italia riparta. Con Conte non riparte»

“Noi vogliamo che l’Italia riparta. Con Conte non riparte”. Matteo Salvini ha risposto così a chi gli chiedeva se la Lega fosse disponibile a un governo di solidarietà nazionale per l’emergenza economica causata dal coronavirus, poco prima di incontrate il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Abbiamo trovato nel presidente della Repubblica un interlocutore attento sul fatto che l’Italia debba riaprire tutto il possibile il prima possibile”, ha detto Matteo Salvini in una diretta Facebook dopo l’incontro con il capo dello Stato. “Non possono andarci di mezzo i nostri operai, i nostri imprenditori, gli artigiani –  ha aggiunto – vorremmo vedere gli stadi pieni, non vuoti, che riaprissero cinema, discoteche e bar”, ha concluso il leader della Lega.

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Le trame di Salvini e Renzi

Quante possibilità di successo hanno le trame di Salvini e Renzi contro l’acciaccato governo giallorosso? Che anche il premier Conte, dopo un idillio discretamente lungo con l’elettorato, non stia vivendo un buon momento è noto a tutti. Non c’entra solo la gestione caotica dell’emergenza Coronavirus. Dai balletti sulla revoca della concessione ad Autostrade allo scontro con Italia Viva sulla prescrizione, Conte esce da un periodo di forte logoramento. E la sua maggioranza è sempre più traballante, anche per i numerosi abbandoni patiti dal Movimento 5 Stelle.

Ma il gioco di sponda dei due Mattei non basta a far nascere un governo di unità nazionale. Il no del Pd è stato immediato e secco, seguito da quello del M5S. Inoltre, anche se non ci sono dichiarazioni ufficiali, da ambienti vicino al Quirinale emerge la perplessità di Mattarella riguardo ad un possibile cambio di esecutivo in questo momento delicato per il paese. Pesa soprattutto l’indisponibilità assoluta del Pd, che contrariamente alle premesse che fecero nascere il Conte bis, si è rivelato poi essere la gamba più salda dell’esecutivo.

“Mentre alcuni, nella maggioranza e nell’opposizione, giocano al Risiko della politica, disegnando governi di transizione che non esistono – scrive in una nota il vicecapogruppo Pd alla Camera dei Deputati Michele Bordo – c’è un Paese unito e straordinario che va avanti anche senza di loro, con la collaborazione delle regioni, dei sindaci, con il lavoro prezioso dei sanitari e degli scienziati, con la comprensione dei cittadini e la fatica delle imprese”.

Dalle parti del M5S per ora è da registrare la sola dichiarazione del sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, molto vicino all’ex capo politico Luigi Di Maio: “Sul serio esistono politici che pensano di ‘fare le scarpe’ ad un governo che lavora giorno e notte per mettere in sicurezza sanitaria i cittadini italiani? Questo è tempo di soluzioni non di giochi di palazzo. Chi pensa a se stesso prima che al paese finisce male”, ha scritto su Twitter l’esponente pentastellato. >> I retroscena di politica italiana