Guerra in Ucraina quando finirà? L’Europa continua a sostenere «una parte senza diventare belligeranti. È un equilibrio delicato. Capisco le parole del Presidente Michel», che ha detto di volere la vittoria di Kiev. «Il flusso delle armi continua e continuerà». A parlare così l’alto rappresentante agli Affari Esteri dell’Unione Europea Josep Borrell in un’intervista concessa a «La Repubblica». «Il nostro obiettivo è evitare che Mosca prenda il controllo del Paese, occupi la capitale, cambi il governo, imponga il suo dominio. (…) Vorremmo andare al tavolo dei negoziati. Ma quello che Putin ha detto al Cancelliere austriaco è chiarissimo: non vuole fermare la guerra. Quindi aiutiamo l’Ucraina. Cos’altro possiamo fare?», ha aggiunto Borrell. Nelle ultime ore si è espresso anche il premier britannico Boris Johnson, che dichiara possibile la vittoria di Mosca.
Quando finirà la guerra in Ucraina?, Parlano Johnson e Borrell: «Putin non vuole i negoziati»
Andando contro ogni vuota retorica l’alto rappresentante agli Affari Esteri all’Unione Europea ha chiarito: «Non so quale sia lo scopo di Putin. Ma quando alcune brave persone, con un cuore grande, mi dicono che non bisognerebbe dare armi all’Ucraina perché renderà la guerra più lunga, io rispondo: Ok, e poi? Non ti interessa come si ferma la guerra?». Dopo aver ammesso questo Borrell ha detto chiaro e tondo: «Putin non vuole i negoziati… Domenica ho convocato una riunione dei vertici militari. Ma se mi dicono che si apre il tavolo delle trattative, sono pronto anche domani. Per fare la pace, però, bisogna essere in due. Come il Tango». Senza mezzi termini ha poi parlato delle sanzioni: «Alcuni Stati hanno detto chiaramente che non sosterranno mai un divieto o una tassa. Che piaccia o no, questa è la situazione. Altri Paesi, come Germania e Italia, stanno sostituendo il gas russo volontariamente. Sarebbe meglio un embargo o una tassa? Si, ma, appunto, non c’è unanimità».
«Trattare con lo zar è come negoziare con un coccodrillo»
Dichiarazioni forti quelle di Borrell, che non lasciano speranza a trattative di pace imminenti. Quando finirà la guerra in Ucraina dunque? Per Johnson il conflitto potrebbe protrarsi fino al 2023. Esiste la «realistica possibilità» che la Russia possa vincere. Lo ha riconosciuto il primo ministro britannico nel corso di una conferenza stampa a Nuova Delhi. Commentando i rapporti delle intelligence occidentali Johnson ha detto: «La cosa triste è che questa è una realistica possibilità». E ancora: «Putin ha un esercito enorme. Ha una posizione politica molto difficile perché ha commesso un errore catastrofico. L’unica opzione che ha ora è continuare a provare a usare il suo approccio spaventoso, guidato dall’artiglieria, per cercare di sbriciolare gli ucraini». Soltanto qualche ora fa Johnson aveva detto rivolgendosi ai giornalisti: «Trattare con Vladimir Putin è come negoziare con un coccodrillo che ha la tua gamba nelle sue fauci». Intanto continua l’assedio a Mariupol, città martire che «non esiste più, il 95% degli edifici è distrutto o danneggiato». «Lì non c’è più una città, ma solo rovine, che mostrano ciò che i russi possono portare al mondo: morte e distruzione», ha detto Inna Sovsun, deputata del Parlamento ucraino per il partito d’opposizione Holos (Voce) all’«Adnkronos». Leggi anche l’articolo —> Lavrov, l’amante Svetlana Polyakova e la escort: la foto che imbarazza il ministro