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Fine della guerra in Ucraina, la rivelazione di Camporini: “Dopo Azovstal tutto cambiato…”

17/05/2022 15:49 - Aggiornamento 17/05/2022 15:53

Quando finirà la guerra in Ucraina? Gli effetti dell’invasione di Putin sono sotto gli occhi di tutti e cominciano a farsi sentire: non soltanto perdite a livello umano con una strage di innocenti che sembra senza fine e la devastazione di intere città. Stiamo parlando anche degli aumenti delle materie nel settore agroalimentare – il grano in primis – e dell’emergenza gas, che stanno mettendo in allarme l’Occidente, che nonostante tutto insiste con sanzioni ancora più dure nei confronti di Mosca. Secondo quanto rivelato dal generale Vincenzo Camporini il termine del conflitto non però così lontano. «Si va verso un compromesso che scontenterà tutti», ha detto ospite in tv.

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Quando finisce la guerra in Ucraina? La rivelazione del generale Camporini: cosa è cambiato dopo Azovstal

Il generale Vincenzo Camporini, nel salotto de L’Aria che Tira, il programma di LA7, nella puntata in onda martedì 17 maggio, ha fatto il punto della situazione in Ucraina, partendo dall’evacuazione dei soldati ucraini dell’acciaieria Azovstal. È questa la notizia del giorno. «È molto importante quello che sta accadendo a Mariupol perché la Russia può dire di averla conquistata tutta e quindi di aver conseguito almeno uno degli obiettivi originari, seppur in maniera ridimensionata. Ma questo sarebbe un modo per Putin di convincersi a un cessate il fuoco e sedersi intorno a un tavolo. Questo non significa che siamo vicini alla pace, ma che può cominciare un dialogo», ha dichiarato Vincenzo Camporini con decisione. Non è tuttavia così semplice: cosa sono disposti a cedere gli Ucraini? E i Russi? A che prezzo la pace? Il generale ne è consapevole e l’ha fatto presente.

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«Sicuramente bisognerà verificare le richieste»

«Sicuramente bisognerà verificare le richieste. Ci potrebbe essere un compromesso che sicuramente scontenterà tutti, ma che proprio scontentando tutti può andar bene», ha rimarcato il generale Camporini. Sul tema della Svezia e della Finlandia che chiedono l’ingresso nella Nato l’ospite ha detto: «In Italia abbiamo dei realisti più realisti del re. Putin ha detto che non è interessato a cosa accade purché non ci siano installazioni dell’alleanza in questi due Paesi. Ha detto una banalità. Entrambi i Paesi da sempre non sono amici della Russia e hanno già il loro apparato militare, non hanno bisogno delle installazioni Nato». Leggi anche l’articolo —> Putin malato? L’ultima indiscrezione bomba: “Si cura con sangue di cervo”

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