Qualche anno fa per entusiasmare il pubblico bastavano degli effetti pirotecnici e un po’ di suspance. Con l’avvento delle nuove tecnologie il pubblico ha però preteso di più dei classici giochi di luci, fuochi e fumi vari.
Per sorprendere gli spettatori si sono usati quindi i droni, in versione mini e con sistemi all’avanguardia per la loro programmazione. Grandi gruppi come i Metallica hanno fatto loro questa novità e anche in molti concerti metal si è fatto altrettanto.
Droni contro IA
Se anche in grandi eventi sono intervenuti i nostri nuovi amici volanti è vero che l’effetto Wow sta sparendo. Come contrastare quindi la monotomia? Utilizzando l’IA. Ma cos’è e come potrebbe funzionare nel futuro dei concerti?
L’IA (Intelligenza Artificiale) è un campo di studio e ricerca che si occupa di sviluppare sistemi o macchine in grado di simulare l’intelligenza umana. L’obiettivo principale dell’IA è quello di creare sistemi che possano eseguire compiti che richiedono solitamente l’intervento umano e che richiedono un certo livello di intelligenza, come il riconoscimento di immagini, il linguaggio naturale, il ragionamento, la pianificazione e la risoluzione di problemi.
Questa nuova tecnlogia non solo potrebbe rendere i concerti delle esperienze interattive ma anche essere usata in molti altri modi, come per esempio:
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Elaborazione del suono: per migliorare la qualità del suono durante i concerti. Attraverso l’analisi dei segnali audio in tempo reale, l’IA può rilevare e correggere automaticamente problemi come la risonanza indesiderata o l’acustica poco favorevole di una sala. Ciò contribuisce a garantire che il pubblico ascolti un suono di alta qualità.
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Illuminazione e Scenografia: per controllare l’illuminazione e la scenografia durante i concerti. Utilizzando algoritmi di apprendimento automatico, l’IA può analizzare il ritmo e le emozioni della musica in tempo reale e regolare l’illuminazione, i giochi di luce e gli effetti scenografici di conseguenza. Questo può creare un’esperienza visiva coinvolgente e sincronizzata con la musica.
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Analisi dei dati e preferenze del pubblico: per raccogliere e analizzare i dati relativi alle preferenze del pubblico durante i concerti. Ad esempio, tramite l’analisi dei social media, dei sondaggi o delle interazioni degli spettatori tramite app dedicate, l’IA può rilevare i gusti musicali, le reazioni del pubblico e le preferenze di illuminazione o effetti speciali. Queste informazioni possono essere utilizzate per adattare l’esperienza dei concerti e offrire spettacoli più personalizzati.
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Generazione di contenuti: per generare contenuti aggiuntivi durante i concerti, come effetti sonori o visivi generati in tempo reale. Utilizzando algoritmi generativi, l’IA può creare nuove melodie, suoni o immagini che si integrano con la performance dei musicisti sul palco, aggiungendo elementi di sorpresa e creatività.
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Sicurezza e Gestione degli eventi: per migliorare la sicurezza e la gestione degli eventi durante i concerti. Ad esempio, attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza, l’IA può rilevare comportamenti sospetti o pericolosi tra il pubblico e segnalare tempestivamente tali situazioni al personale di sicurezza.
Si può prevedere quindi l’estinzione dei droni anche in campo musicale e negli eventi in generale? Forse no, ma sicuramente un suo ridimensionamento è certo. Come per i migliori smartphone, che si evoluti in modo impressionante negli ultimi anni, saranno le nuove tecnologie a tracciare la strada del futuro.