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Imu 2021: scadenza il 16 giugno, quali sono le novità

24/05/2021 12:11

IMU 2021 – La scadenza per la prima rata della tassa sulla casa resta fissata per il 16 giugno. Si avvicina quindi la scadenza. Ma quali sono le novità riguardo all’Imu, in questo periodo di crisi economica? Vediamo quali cambiamenti ci sono stati rispetto alla prima rata della tassa sulla casa.

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Imu: quando scade la prima rata

Non sussistono evidenti variazioni rispetto alle normali tempistiche con cui procedere al pagamento: la scadenza è rimasta fissata al 16 giugno. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2021 e il Decreto Sostegni hanno introdotto alcune novità in fatto di esenzioni, ampliando i casi e le categorie per i quali è possibile essere esonerati dal pagamento della prima parte dell’imposta.

Le nuove esenzioni

Le più recenti misure governative, infatti, hanno cercato di sostenere le categorie più in difficoltà e maggiormente colpite dagli effetti negativi della pandemia a livello economico. Ecco perché sono esentati dal versamento dell’acconto IMU 2021: stabilimenti balneari e termali, alberghi, pensione e in generale strutture ricettive del settore turistico (agriturismi, ostelli, b&b, affittacamere, appartamenti vacanze, campeggi, villaggi turistici), strutture espositive per fiere e manifestazioni, sale da ballo, discoteche e night club.

Più in generale, a prescindere dalla situazione di crisi derivante dalla pandemia, ricordiamo che l’esenzione IMU riguarda anche tutti gli immobili che vengono identificati come abitazione principale, a meno che non facciano parte delle categorie catastali che li classificano come “di lusso”, cioè A/1, A/8 e A/9. L’imposta resta per tutte le cosiddette seconde case.

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Seconda rata Imu 2021

Nessuna particolare variazione per il versamento del cosiddetto saldo IMU 2021: anche il secondo appuntamento fiscale resta fissato alla data abituale, il 16 dicembre 2021. In questo caso, dopo la consultazione del regolamento pubblicato sul sito del MEF entro il 28 ottobre 2021, si potrà stabilire l’importo del conguaglio, anche sulla base di quanto stabilito dal Comune in cui è situato l’immobile di riferimento. >> Tutte le news di UrbanPost