I semi di cannabis non servono esclusivamente alla produzione di canapa industriale. Si tratta anche di importanti elementi da poter inserire all’interno delle proprie abitazioni, capaci non solo di svolgere l’importante ruolo di elementi estetici di decorazione, ma anche di ingredienti molto importanti per il proprio benessere.
L’acquisto sugli shop di semi femminizzati, infatti, interessa tanto il grande agricoltore quanto il privato cittadino che ha come hobby quello della cucina o del giardinaggio.
Ma vediamo meglio e nel dettaglio cosa si intende affermando che la cannabis si adatta sia alla cucina, come importante ingrediente sano per la preparazione di cibi intriganti, sia nei balconi e nei soggiorni, come importante elemento decorativo.
Cannabis e benessere
Non si tratta affatto di teorie prive di fondamento: anche i semi di cannabis fanno bene ed è stato attestato da numerosi ricercatori presso i maggiori poli universitari statunitensi.
Un importante studio in particolare, pubblicato dal National Institute of Health degli Stati Uniti, raccoglie tutte le principali scoperte fatte in merito.
I semi di cannabis, infatti, figurerebbero all’interno di quegli alimenti universali, che si adattano a qualsiasi dieta e che aiutano complessivamente l’organismo ad assumere tutte le principali sostanze di cui ha bisogno.
Stando a questo studio, infatti, i semi di cannabis sarebbero ricchi di:
- Proteine;
- Vitamine (E, B1, B2, B3, B6 e B9);
- Acidi grassi;
- Minerali;
- Fibre;
In particolar modo, per quanto riguarda l’apporto proteico, i semi di marijuana hanno un elevato valore biologico, essendo ricche di tutti gli amminoacidi essenziali necessari al nostro corpo. In questo modo fornirebbero una valida alternativa a tutte le diete vegane che non possono in alcun modo assumere proteine animali.
Gli acidi grassi contenuti nei semi di cannabis, inoltre, presentano concentrazioni di gran lunga superiori al pesce azzurro (le sardine sono quelle che ne contengono in quantità maggiore). Infatti, 100 grammi di sardine presentano 4,08 grammi di omega-3. I semi di cannabis, invece, ne presentano 9,6 per ogni 100 grammi!
I benefici della cannabis in cucina
Questo significa che il consumo abituale di cannabis, sia assoluta che all’interno di altri alimenti, aiuta a mantenere sano l’organismo.
Il basso apporto calorico, inoltre, lo indicano come un importante componente delle diete dimagranti, fornendo al corpo tutti gli elementi nutritivi di cui necessita per mantenere un metabolismo sano, senza compromettere il desiderio di diminuire le calorie ingerite.
Non presentando grassi nocivi (saturi e trans), inoltre, non va ad aggravare situazioni precarie dell’apparato cardiovascolare ma, al contrario, permettono di abbattere problemi collegati al colesterolo.
Infatti i semi di cannabis si sono dimostrati connessi ad un aumento del colesterolo HDL, o “colesterolo buono”, implicato nello smaltimento e nell’abbassamento dei valori del colesterolo LDL, o “colesterolo cattivo”.
Inserire i semi di cannabis nella propria dieta, dunque, permette di ottenere benefici a 360°, combattendo o prevenendo la maggior parte dei disturbi connessi all’alimentazione.
Cannabis ed estetica
Ma l’acquisto di semi di cannabis non è solo legato all’impiego alimentare. La pianta di canapa, infatti, è entrata nei miti e nelle leggende di numerose civiltà, divenendo oggetto di culto e pianta rituale per le popolazioni orientali e europee.
Si tratta della pianta della fertilità e della vitalità, connessa fin dal principio con riti propiziatori legati alla sfera sessuale e all’aspetto più vigoroso della vita.
Dai Veda indiani fino ai riti nordici della dea Freya, infatti, la cannabis ha sempre affascinato gli uomini che la hanno impiegata per mille diverse applicazioni.
Osservando una pianta di cannabis non è difficile coglierne il motivo: si tratta di un vegetale dall’incredibile forza vitale. A partire dalle ampie foglie dai colori accesi fino all’aroma che diffonde nell’ambiente, la pianta di cannabis risulta essere un’ottima soluzione per conferire calore ad un balcone, un giardino o un interno.
Semi femminizzati a scopo ornamentale
I semi femminizzati di cannabis solitamente si presentano come ibridi di Sativa o Indica con la Ruderalis, ovvero la specie originaria dell’Europa.
La componente genetica della Ruderalis conferisce particolare robustezza alla pianta e le permette di mantenere dimensioni contenute, adatte anche alla coltivazione indoor come pianta ornamentale.
La scelta sulle varietà diverse, dunque, riguarda la componente Sativa o quella Indica.
Semi femminizzati di cannabis Sativa
La caratteristica principale della varietà Sativa le derivano dall’ambiente originario. Si tratta di una varietà, infatti, che solitamente cresce nelle fasce climatiche tropicali.
Per questo motivo solitamente presenta un fusto slanciato, foglie ampie e ramificazioni nette. L’esigenza principale di questa pianta è quella di catturare il più possibile la luce solare e per questo preferisce mantenere colorazioni chiare e un profilo slanciato.
Inserita all’interno di un ambiente domestico, la cannabis di varietà Sativa conferisce particolare energia e vitalità all’ambiente, mitigando lo spazio con le sue ampie foglie seghettate.
Semi femminizzati di cannabis Indica
Al contrario, la varietà Indica è solita crescere negli altipiani rocciosi del Medio Oriente e per questo ha sviluppato un fenotipo adeguato agli ambienti secchi, ventosi e nei quali è difficile reperire fonti di acqua.
Si presenta, dunque, con una caratteristica forma a cespuglio, fusti bassi e ramificazioni molto dense. Il fogliame, dalla colorazione tipicamente più scura, è fitto e la pianta mantiene un aspetto compatto.
La sua particolare caratteristica è quella di diffondere nell’ambiente aromi speziati, con sentori fruttati o agrumosi in base alle varie tipologie.
Comprare i semi di cannabis giusti
Detto questo, una volta selezionato il tipo di cannabis che meglio si addice alle proprie esigenze, sia per impiegarla come pianta ornamentale sia per inserirla nel proprio giardino e coltivare in piena autonomia i propri semi, il passaggio necessario è quello di procedere all’acquisto.
Il consiglio fondamentale è quello di rivolgersi esclusivamente a shop online certificati, che garantiscono ogni tappa dell’acquisto e della produzione del seme. In Italia ve ne sono molti e Sensoryseeds è solo uno tra i tanti: solo acquistando presso fonti affidabili, infatti, si potrà essere sicuri della qualità e della naturalezza dei semi femminizzati.