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Lapo Elkann e la nuova indagine per spaccio di cocaina, il Pm chiede l’archiviazione: “Era per uso personale”

09/12/2020 13:39

Le avventure di Lapo Elkann non finiscono mai. Un po’ come Peter Pan, il figlio di Margherita Agnelli sembra proprio non voler crescere. E, nonostante le dichiarazioni, nemmeno voler cambiare vita. E’ emerso infatti che, a causa di un “inconveniente” verificatosi la scorsa estate, Elkann sia stato iscritto nel registro degli indagati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Vista la sua storia personale, però, il Pm Silvia Saracino ha richiesto l’archiviazione, convinta che possa “essere considerata a tutti gli effetti una quantità compatibile con un consumo personale”.

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Lapo elkann

Lapo Elkann, la vacanza a Portofino accompagnata da Ferrari e cocaina

Come riportato dal Fatto Quotidiano, lo scorso 12 settembre Lapo Elkann era in vacanza sulla costa ligure insieme a un amico. In quelle giornate non sono mancati gli appuntamenti di lavoro: è stato ospite di studi televisivi, ha rilasciato interviste a vari giornali, ha raccontato il suo ultimo libro: “W l’Italia insieme a Lapo”. E, tra un impegno e l’altro, non si è tirato indietro a qualche vizio. Questo fino a un controllo, del tutto casuale, di una pattuglia dei carabinieri che lo ha fermato a bordo della sua Ferrari nel centro di Rapallo. A quel punto la storia ha iniziato a prendere una piega diversa, piuttosto preoccupante.

Le forze dell’ordine, infatti, durante l’accertamento hanno trovato una quantità non indifferente di cocaina buttata a terra, forse da lui o dal ragazzo che lo accompagnava. A quel punto i carabinieri hanno deciso di perquisire anche la sua stanza d’albergo, una suite dell’esclusivo Hotel Splendido di Portofino. La camera è stata analizzata da cima a fondo durante la notte, e per qualche ora il timore è stato che la serata si potesse concludere in malo modo. La svolta, però, è arrivata grazie al pubblico ministero di turno.

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PM: “Vista la sua storia personale, non si può considerare spaccio”

Il pm Silvia Saracino, infatti, ha deciso subito di indirizzare la vicenda verso una denuncia a piede libero. Inoltre, ha richiesto l’archiviazione del caso, “convinta che quella quantità, vista la storia personale del rampollo tormentato più famoso d’Italia, possa essere considerata a tutti gli effetti una quantità compatibile con il consumo personale”. Se il giudice accettasse, quindi, Lapo Elkann se la caverebbe anche questa volta con una semplice segnalazione al Sert come tossicodipendente.

E non sarebbe nemmeno la prima occasione. Nel 2005, infatti, Lapo era stato ricoverato in un ospedale di Torino a causa di una overdose provocata, appunto, dalla cocaina. Circa un anno fa, nel dicembre del 2019, poi, si era schiantato a bordo della sua fuoriserie a Tel Aviv. Anche in quel caso era finito rivelato. “Voglio cambiare vita”, disse. Peccato che i fatti sembrino dimostrare ben altro. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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