«Superiamo la paura, la bellezza è a portata di mano». E’ un Mattia Santori quasi emozionato a chiudere l’intervento delle Sardine nel salotto serale di Maria De Filippi ad Amici, su Canale 5. Il movimento, con i leader bolognesi e Jasmine Cristallo a condurre, si è presentato sul palcoscenico del talent più amato della televisione italiana. Ne è uscito un messaggio di speranza, se volete “buonista” e a tratti anche un po’ ingenuo, ma emozionante. Un messaggio che guadagna però per la prima volta il prime time televisivo dell’ammiraglia delle tv private.
Sardine ad Amici: parla per prima Jasmine Cristallo
“Felici di portare un messaggio in cui crediamo in un posto che ci piace perché parla con l’arte”, è il commento che si legge sulla pagina Facebook delle Sardine dopo il debutto televisivo su Canale 5. I rappresentanti del movimento sono stati scelti da Maria De Filippi proprio per l’apertura del primo appuntamento serale della stagione 2020 di Amici. La prima a prendere la parola è stata la portavoce calabrese, Jasmine Cristallo. Jasmine è nota ai più per l‘accesa polemica con il leader della Lega Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti per cui l’ex ministro degli Interni andrà a processo. Mentre sullo sfondo scorrevano le immagini del piccolo Aylan disteso senza vita su una spiaggia libanese, una foto di Greta, poi due ragazze lesbiche, Jasmine ha messo in guardia da chi “usa la paura per ottenere consenso” per chiudere il suo intervento con la frase di Dostojevski sulla bellezza che salverà il mondo.
Sardine ad Amici: Lorenzo Donnoli e il grido in difesa della diversità
Quello di Lorenzo Donnoli è stato l’intervento più emozionante, un vero e proprio grido in difesa della diversità. Ha parlato di autismo, ricordando gli attacchi a Greta Thumberg, e di omosessualità. «Ho pensato – ha detto – che fosse meglio morire piuttosto che vivere come pensavo volessero gli altri e invece no: è una figata essere se stessi!». Tra gli applausi del pubblico nello studio di Amici ha poi ricordato l’infinita tragedia dei migranti morti in mare. Forte l’impatto emotivo mentre ricorda il bambino annegato nel nostro mare con la pagella cucita addosso. «Non possiamo rimanere immobili… Cambiare noi stessi è gratis… Due cose ci salvano, la conoscenza e l’amore», ha chiosato Donnoli.
Santori cita la Shoah e le lotte per la costituzione
La chiusura dell’intervento delle Sardine ad Amici, come detto, è stata tutta per Mattia Santori. Il leader in pectore di quello che ufficialmente non è ancora un movimento politico ma che forse presto lo diventerà, ha citato la tragedia della Shoah, “la bambina che sogna di essere la farfalla che vola sopra il filo spinato”. Poi il discorso ha fatto un salto di qualche anno per ricordare la lotta per la Costituzione, quando «il popolo italiano smetteva di essere servo». I diritti sono al centro del breve intervento di Santori, che ricorda anche la lotta di Martin Luther King dei neri per avere gli stessi diritti dei bianchi. Il filo conduttore di tutto questo? «La paura – dice Santori – un sentimento che preannuncia che stai per passare dall’ordinario allo straordinario. Noi stessi abbiamo avuto paura -ha concluso, riferendosi alle Sardine – afferma – e questo è il nostro augurio, di avere paura e di superarla. Ogni giorno, perché la bellezza è a portata di mano». >> Le notizie di politica italiana