Lombardia vaccinazioni: Guido Bertolaso è il nuovo consulente per la campagna vaccinale della Lombardia. Oggi, durante una conferenza stampa, illustra i suoi obbiettivi e come intende raggiungerli e afferma: «In Lombardia puntiamo a vaccinare tutti entro il mese di giugno».
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Lombardia vaccinazioni: Bertolaso nuovo consulente
Guido Bertolaso è il nuovo consulente per la campagna vaccinale della Lombardia e durante una conferenza stampa, con il presidente Attilio Fontana e la vicepresidente Letizia Moratti, ha illustrato le sue intenzioni per la campagna vaccinale. Dichiara che sarà un gesto di volontariato per lui affermando: «Sarà la più importante operazione di Protezione civile mai realizzata in Italia. Non voglio soldi, faccio il volontario e mi sono abbassato lo stipendio, era 1 euro, ora non prenderò neppure un euro. Questa è una squisita genuina, pura, situazione di emergenza di Protezione civile. Sono un funzionario dello Stato e quindi darò tutta la mia vita per contribuire a risolvere i problemi del mio adorato Paese».
Guido Bertolaso ha inoltre aggiunto che prima dell’estate tutti i Lombardi saranno vaccinati. Ha infatti dichiarato: «Il traguardo di vaccinare tutta la regione Lombardia prima di giugno è assolutamente possibile. Vaccinare 10,5 milioni di lombardi entro la fine giugno è fattibile, e ce la faremo». Il nuovo consulente conta nell’impegno di tutti per un fine al quanto importante. Ha dunque affermato: «Febbraio e marzo saranno ancora mesi difficili , ma da aprile saremo inondati di vaccini tanto che in primavera avremo almeno quattro tipi di vaccino. Il problema è che avremo 4, 5 tipologie diverse, quindi la parte logistica sarà complessa, ma ce la faremo perché saremo tutti coinvolti».
Bertolaso: «Il coronavirus è il soggetto più democratico che io abbia mai conosciuto»
Bertolaso aggiunge: «Il coronavirus è il soggetto più democratico che io abbia mai conosciuto, non guarda in faccia a nessuno. Non ha tessere di partito, non appartiene a coalizioni e ci sta creando una serie di problemi. Vado a dare una mano alle strutture competenti in Lombardia per vaccinare 10 milioni di persone. Non c’è nessuna contrapposizione politica. Siamo tutti responsabili di dover insieme affrontare questo problema». Ma ha affermato: «Con tutte queste criticità, un decreto legge sulle linee guida per l’attuazione del piano vaccinale nazionale non sarebbe una cattiva idea. In questo modo risolveremmo diversi problemi come l’impiego di specializzandi, medici in pensione e stoccaggio, e anche quello dei volontari di protezione civile. La cosa incredibile è che con le attuali norme vigenti i volontari di protezione civile non possono essere utilizzati». >> tutte le news di Urbanpost