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M5S, il tribunale di Cagliari: “Non c’è più rappresentante legale, si nomini curatore speciale”

24/02/2021 16:27

M5S news, dopo gli abbandoni, la rinuncia al capo politico e il caos nell’attesa della nomina di un nuovo “direttorio”, ci mancavano solo le beghe legali. Tempi duri per il Movimento, che sta affrontando la transizione più difficile della sua recente storia. Il Movimento 5 Stelle in questo momento “è privo di un legale rappresentante”. Lo attesta il Tribunale civile di Cagliari, a seguito del ricorso presentato dalla consigliera regionale sarda Carla Cuccu, espulsa dal M5S (foto qui sotto, ndr).

Un provvedimento – quello del tribunale isolano – che potrebbe avere ripercussioni anche sulla battaglia giudiziaria intentata dai senatori estromessi dal gruppo parlamentare 5 Stelle di Palazzo Madama per non aver votato la fiducia al governo Draghi, espulsione che si fonda sulla pretesa esistenza di un organo, il capo politico, che invece non è più ritenuto sussistente dal Tribunale di Cagliari.

M5S news, il tribunale di Cagliari: “Non può essere rappresentato da organo inesistente, si nomini curatore speciale”

Il provvedimento del Presidente del Tribunale di Cagliari – visionato dall’Adnkronos che ne ha riferito con un dettagliato lancio – mostra infatti un fianco scoperto del partito grillino. L’abolizione della carica di capo politico, non accompagnata dall’insediamento del nuovo organo collegiale, il Comitato direttivo, introdotto a seguito della modifica statutaria dello scorso 17 febbraio, ha comportato infatti la necessità, su richiesta degli avvocati di Cuccu (Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè), di procedere alla nomina di un curatore speciale del M5S ai sensi del primo comma dell’articolo 78 del codice di procedura civile.

Questo “in conformità di un consolidato orientamento giurisprudenziale, “non potendo il M5S essere più rappresentato da un organo inesistente e mancando i componenti del nuovo organo, nel cui seno, con votazione a maggioranza, dovrebbe eleggersi il nuovo legale rappresentante”, spiegano i legali.

Il curatore speciale si costituirà in giudizio ed obbligherà il Movimento a dotarsi di un nuovo direttivo

A brevissimo l’impugnazione giudiziaria passerà al secondo stadio con la costituzione in giudizio del Curatore e contemporaneamente, come prevede l’articolo 80 del codice di procedura civile, il pubblico ministero presso il Tribunale di Cagliari solleciterà i provvedimenti necessari per la costituzione della nuova rappresentanza e cioè l’elezione dei componenti del Comitato direttivo, votazioni che sembrano ancora in alto mare, anche per via del terremoto che ha colpito molti parlamentari del Movimento. >> Le notizie di politica italiana