Ci avviciniamo alla fine del mese di luglio 2019 e il meteo dei prossimi giorni annuncia il ritorno di un nemico-amico ben noto a tutti gli italiani, il caldo africano. Dopo una fase piuttosto instabile e tutto sommato con temperature nella norma, anche sull’Italia tornerà l’alta pressione. A presentarsi sui cieli del Belpaese non sarà però il classico anticiclone delle Azzorre. Arriverà il temuto Anticiclone Africano, portatore di caldo intenso e temperature oltre le medie stagionali. Cerchiamo, con l’aiuto delle previsioni dei principali siti meteo, di capire dove farà più caldo e per quanto tempo.
Dove farà più caldo
Secondo IlMeteo.it nei prossimi giorni il caldo africano si sentirà soprattutto al Nord e sui versanti tirrenici, specie del Centro. Fra le regioni “bollenti” il noto portale meteo segnala Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, lAlto Adige, Veneto e più a sud Toscana, Umbria e zone interne della Sardegna. Il Sud resterà invece abbastanza ai margini, godendo di una debole circolazione orientale che manterrà le temperature nella norma.
Caldo africano in arrivo: le città bollenti
Secondo IlMeteo.it le città più calde nei prossimi giorni, in particolare tra mercoledì 24 e giovedì 25 luglio 2019, saranno quelle di Lombardia, Emilia, Veneto e Toscana. Il caldo africano raggiungerà picchi di 39° a Firenze e Ferrara, 38° a Verona, Alessandria, e Pavia, 37° gradi a Milano. Il modello di previsione americano GFS vede gran caldo anche su parte delle regioni del Sud, in particolare Campania e Sicilia, nella giornata di giovedì 25 luglio 2019. Oltre a quelle già citate, dunque, si supereranno i 35° gradi anche a Roma, Napoli, Foggia, Taranto, Catania, Enna e Caltanissetta.
Nei prossimi giorni l’Italia avrà dunque la febbre. La fase di caldo africano intenso durerà almeno fino al weekend, ma è ancora presto per previsioni certe o almeno con un buon grado di affidabilità. Al momento per i giorni successivi si intravede l’arrivo di aria instabile dall’atlantico, con una possibile fase temporalesca al Nord, in estensione poi alle regioni centrali, e relativo refrigerio. Ma si tratta di una previsione a grande distanza temporale, quindi al momento non affidabile (ultimo aggiornamento ore 18 del 22 luglio 2019). >> Tutte le news meteo su UrbanPost