Vai al contenuto

Milano, da domani scatta il divieto di fumo all’aperto: sanzioni fino a 240 euro

18/01/2021 18:44

Scatta da domani il divieto di fumo all’aperto a Milano. Il 19 novembre 2020 il Comune di Milano ha approvato il “Regolamento per la qualità dell’aria”. Con una serie di interventi, il Comune mira a ridurre la quantità di inquinanti, responsabili di gravi danni alla salute, e che si possono trovare nell’aria della capitale lombarda. Lo stop al fumo all’aperto, che verrà progressivamente intensificato, è solo uno dei nuovi divieti. Nel mirino delle regolamentazioni, gli impianti di riscaldamento, il trasporto su strada, ma anche il legname utilizzato nelle pizzerie con forno a legna.

>> Procida Capitale italiana della Cultura 2022: «Un’occasione straordinaria per l’isola»

Sigaretta accesa in mano

Il divieto di fumare: multe da 40 a 240 euro

L’articolo 9 del Regolamento bandisce dal 19 gennaio di fumare all’aria aperta, a distanza di almeno 10 metri dalle altre persone. Sono quindi incluse le aree destinate al verde pubblico in aggiunta ai divieti già vigenti nelle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport o alle attività ricreative dei bambini e nelle aree cani. Le fermate dei mezzi pubblici, le strutture sportive (stadi inclusi) e i cimiteri sono inclusi nei luoghi all’aperto in cui è vietato fumare. Le sanzioni per i trasgressori vanno da 40 a 240 euro. Il Comune tuttavia intende optare per una partenza “soft”: all’inizio, la funzione delle autorità sarà più informativa che repressiva. Alcuni cartelli informativi saranno posizionati nelle aree interessate, e si prevede una qualche tolleranza prima che scattino le ammende, complice anche la già delicata situazione sanitaria in corso. Dal 1° gennaio 2025, il divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto.

milano fumo all'aperto

La qualità dell’aria a Milano

Il Regolamento adottato da Palazzo Marino vuole migliorare la qualità dell’aria in città, dove studi clinici hanno rilevato la presenza di particolato atmosferico (Pm, Pm10 o Pm2,5) e di biossido d’azoto (NO2). L’esposizione a queste sostanze, dimostrano gli studi, provocano danni alla salute: dal cancro ai polmoni, all’aumento del rischio di insorgenza di altri tipi di tumore (ad esempio, quello alla vescica). I limiti di questi inquinanti, a Milano, non sono rispettati da parecchi anni. “Di conseguenza“, comunica l’Ufficio Stampa del Comune, “i livelli di inquinamento atmosferico prodotto incidono in maniera significativa sui cittadini, provocando una riduzione delle aspettative di vita stimata tra i 2 e i 3 anni”.

Milano alt al fumo all’aperto e non solo

Il Regolamento prevede pertanto un’azione concertata su diversi fronti. Dal divieto di installare nuove caldaie a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici, all’obbligo per i rivenditori di carburante di installare colonnine per la ricarica elettrica, a partire dal 2023. Inoltre, nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 marzo prossimo, sono vietati fuochi d’artificio e barbecue. >> Tutte le news 

Continua a leggere su UrbanPost