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Modena, topo morto nel cibo per il reparto di oncologia: la procura ha aperto un’inchiesta

15/09/2021 15:50

A Modena lo scorso 9 settembre 2021 è stato trovato un topo morto sulla plastica protettiva del cibo destinato a un paziente del reparto di oncologia del Policlinico. La procura ha aperto un’inchiesta: si indaga su diverse piste, tra cui la possibilità del dolo legato agli ambienti no-vax. (Continua a leggere dopo la foto)

Modena topo morto oncologia

Modena, topo morto trovato nel cibo di un paziente di oncologia: aperte le indagini

Lo scorso 9 settembre 2021, al Policlinico di Modena, un topo morto è stato trovato sulla plastica protettiva del pranzo di un paziente del reparto di oncologia. L’animale si trovava sul vassoio di un paziente ricoverato. La procura ha aperto un’inchiesta che contempla diverse ipotesi. Non sarebbe da escludere, inoltre, l’atto doloso legato ad ambienti no-vax. Nei giorni scorsi, infatti, diversi manifestanti appartenenti ai gruppi no-vax hanno tentato di introdursi all’interno dell’ospedale di Modena.

Tra le altre piste battute dagli inquirenti c’è quella di una possibile ritorsione legata all’ambito lavorativo, alla luce della prossima scadenza nel mese di novembre nel subappalto che riguarda le pulizie del Politecnico. Il contratto interessa i lavoratori che svolgono il servizio di pulizia e di distribuzione dei pasti all’interno dell’ospedale. A novembre dovrebbe esserci un passaggio tra due diverse cooperative. Questo potrebbe aver scatenato malumori tra i dipendenti.

Il fascicolo della procura di Modena

Il fascicolo aperto dalla procura di Modena ipotizza differenti scenari. Per il momento non vi sono evidenze riguardo all’accaduto. La Procura di Modena ha messo al vaglio anche le telecamere di sorveglianza dell’ospedale. L’azienda ospedaliera universitaria ha condannato l’episodio in una nota stampa. Nella nota, il Politecnico modenese ha sottolineato nuovamente il possibile dolo da parte dei no-vax. Pare che non vi sia stata alcuna contaminazione degli alimenti, secondo quanto ha sottolineato l’ospedale. “Si tratta di un fatto gravissimo. L’azienda è impegnata nell’accertamento della responsabilità. L’episodio non corrisponde ai criteri di cura, attenzione e sicurezza che il nostro ospedale da sempre assicura tramite i propri fornitori”, ha affermato il Direttore Generale Claudio Vaglioni.